Roma, aggressione a un tassista nella notte alla Stazione Tiburtina: la rabbia del sindacato
In un comunicato, la categoria chiede rispetto e giustizia: “Si mette a repentaglio l’incolumità dei lavoratori”
Ancora un episodio di violenza ai danni dei tassisti romani. Nella notte tra il 19 e il 20 dicembre, intorno alle ore 3:20, un gruppo di tassisti in servizio presso il posteggio della Stazione Tiburtina è stato vittima di un’aggressione. L’episodio ha visto coinvolti due uomini in evidente stato di ebrezza, identificati come extracomunitari recidivi, già noti per precedenti comportamenti simili.
L’aggressione da parte di due extracomunitari ubriachi
Secondo quanto riportato dalla Federazione autonoma dei Sindacati dei Trasporti, i due aggressori, dopo aver iniziato a inveire contro i tassisti, avrebbero scatenato un’escalation di violenza. I lavoratori presenti, nel tentativo di evitare complicazioni e garantire la sicurezza, hanno deciso di abbandonare temporaneamente il posteggio. Ma è stato proprio in quel momento che la situazione è degenerata.
I due uomini hanno cominciato a lanciare oggetti di ogni tipo contro i veicoli e i tassisti. La violenza è esplosa quando uno dei tassisti è stato colpito alla testa con un sasso, riportando una ferita che ha richiesto l’intervento dei soccorsi. Un altro tassista ha subito danni alla propria vettura: una spranga di ferro è stata utilizzata per rompere il vetro posteriore sinistro del taxi, causando danni significativi.
I colleghi presenti hanno provato a reagire, ma i due aggressori, intuendo l’arrivo delle forze dell’ordine, si sono dati alla fuga. La loro fuga rocambolesca attraverso i binari della ferrovia ha reso difficile l’inseguimento. Nonostante il rapido intervento della polizia, giunta sul posto dopo la segnalazione dei tassisti, i due aggressori sono riusciti a far perdere le loro tracce.
La rabbia dei tassisti: “Si mette a repentaglio l’incolumità”
Il tassista ferito ha sporto immediatamente denuncia presso la Polizia, fornendo una descrizione dettagliata degli aggressori. L’episodio è ora al centro di un’indagine per identificare i responsabili e verificare l’eventuale presenza di telecamere di videosorveglianza che possano aver ripreso la scena o la fuga sui binari.
L’aggressione ai danni dei tassisti ha suscitato forte indignazione all’interno della categoria, che da tempo denuncia le condizioni di lavoro sempre più difficili e pericolose. La Federazione autonoma dei Sindacati dei Trasporti ha espresso con fermezza la propria preoccupazione, chiedendo una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle zone a rischio, in particolare nei pressi di stazioni ferroviarie e altri punti sensibili della città.
«Dopo questo ennesimo atto di violenza ai danni dei tassisti, chiediamo con fermezza una più intensa e fattiva collaborazione delle forze dell’ordine. Siamo stanchi di subire attacchi mediatici da parte della stampa, via TV, radio e carta stampata, che non fa altro che fomentare odio verso una categoria di lavoratori che offrono un servizio pubblico 24 ore su 24 mettendo a repentaglio la loro incolumità», si legge nel comunicato della Federazione.
Il comunicato del sindacato: “Chiediamo rispetto e giustizia”
La categoria, infatti, lamenta di essere spesso esposta a critiche ingiuste e a campagne di delegittimazione sui media. TV, radio e stampa, a detta degli autori del comunicato, avrebbero contribuito a creare un clima di ostilità nei confronti dei tassisti, dipinti spesso come una categoria “privilegiata” o “irriducibile”.
Il comunicato del sindacato non usa mezzi termini e sottolinea l’importanza di tutelare la dignità e la sicurezza di chi offre un servizio pubblico essenziale per la città. I tassisti si dichiarano pronti a intraprendere azioni di protesta democratica per rivendicare maggiore sicurezza, rispetto e giustizia. «Speriamo che queste parole vengano ascoltate, perché altrimenti ci vedremo costretti a perseguire ogni forma di democratica protesta per ottenere rispetto e giustizia», conclude la nota del sindacato.