Roma, al Circo Massimo sfilano dolci di Pasqua delle Regioni italiane
Al Mercato di Campagna Amica della Coldiretti, in via San Teodoro 74, in mostra la sfilata dei dolci tipici pasquali da Nord a Sud Italia con i consigli degli agrichef
Non solo Colombe e uova sulle tavole degli italiani, la Pasqua è innanzitutto l’occasione per riscoprire i gusti dolci della tradizione locale in tutte le regioni, dal Salame del Papa del Piemonte alla Resca di Como della Lombardia, dalla Ceramicola dell’Umbria alla Schiacciata pisana della Toscana, dalla Cuzzupa calabrese alla Cuddura cu l’ova siciliana e molto altro. Sono solo alcune delle specialità regionali di tutta la Penisola che si potranno scoprire nella prima sfilata dei dolci di Pasqua oggi (sabato 31 marzo) presso il mercato degli agricoltori di Campagna Amica al Circo Massimo, in via San Teodoro 74, a Roma, dalle ore 9.30.
Al mercato di Campagna Amica in azione gli agrichef con i piatti contadini della Pasqua tramandati da generazioni nelle campagne ma per l’occasione sarà anche presentata l’analisi Coldiretti/Ixè (www.coldiretti.it) su ‘La tavola di Pasqua degli italiani’ con i dati sulla spesa, sui menu preferiti ed i luoghi scelti per festeggiarla.
In quasi sei famiglie su dieci (57%) c’è chi prepara in casa i dolci tipici della Pasqua nel rispetto delle tradizioni locali. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè che evidenzia un importante ritorno al ‘fai da te’, messo in mostra per la prima volta al Mercato di Campagna Amica in via San Teodoro 74 a Roma con la sfilata dei dolci tipici pasquali da Nord a Sud Italia con i consigli degli agrichef.
“La preparazione casalinga dei piatti tradizionali delle feste è infatti- sostiene la Coldiretti- una attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne e all’interno delle mura domestiche si svolge il rito della preparazione di specialità alimentari caratteristiche della Pasqua e destinate spesso a rimanere solo un piacevole ricordo per tutto il restante periodo dell’anno”.
Sulle tavole degli italiani sono immancabili la Colomba che è stata scelta dal 57% delle famiglie e l’uovo di cioccolato acquistato dal 49% ma la tendenza è verso la ricerca di una maggiore genuinità. L”offerta quest’anno si è arricchita della prima colomba 100% italiana ottenuta utilizzando farina di grano “Giorgione” selezionato, coltivato, raccolto e macinato in Italia e zucchero tutto nazionale.
“Se tra i più piccoli ad essere preferite sono le uova di cioccolato, per le persone adulte la Pasqua è – sottolinea la Coldiretti – una ghiotta occasione per riscoprire sapori del passato conservati nelle specialita’ regionali preparate sulla base di ricette della tradizione e che nascondono spesso segreti familiari che le rendono inimitabili dai grandi marchi industriali. A essere protagoniste nelle ricette sono le uova fresche con un consumo stimato in 400 milioni nella settimana Santa secondo la Coldiretti.
La maggioranza finisce nelle case degli italiani in dolci come la Cuzzupa calabrese, dolce di antica origine orientale che simboleggia la fine del digiuno di quaresima dove l’uovo sodo al centro di questa golosità è il simbolo della resurrezione o le immancabili Scarcelle pugliesi, biscotti decorati, farciti con un uovo sodo, il cui nome potrebbe ricondurre proprio alla necessità di scarcerare l’uovo dal dolce”.
“E ancora in Abruzzo– aggiunge Coldiretti- ci sono gli scenografici Cavalli e Pupe, biscotti a base di pasta frolla che ospitano un uovo sodo attorno alla pancia. In Friuli Venezia Giulia invece si gusta la Focaccia che a dispetto del nome è un dolce di antica tradizione che si presenta come una pagnotta arrotondata sulla quale viene incisa una y a simboleggiare il martirio di Cristo.
In Campania spopola la Pastiera, un capolavoro napoletano con ricotta, germe di grano e buccia d’arancio mentre in Lombardia un must è rappresentato dalla Resca, che in dialetto comasco vuol dire lisca di pesce proprio perche’ ha l’aspetto di una grossa pagnotta, sulla cui superficie sono disegnati tagli obliqui posti a spina di pesce”. Invece “in Piemonte- continua la Coldiretti- a Pasqua non si può non gustare lo squisito Salame del Papa, un goloso salame di cioccolato a base di burro, uova, biscotti sbriciolati e nocciole.
In Sardegna invece si trova il massimo dell’eleganza con le Pardulas, stupende e soffici dolcetti a base di formaggio, le piu’ apprezzate o a base di ricotta, piu’ delicate e leggere. In Toscana invece regna sovrana la Schiacciata Pisana che è un pane dolce dall’inconfondibile aroma di anice che viene accompagnato dal vin santo tipico della regione”.
In Umbria immancabile a Pasqua, secondo la mappa Coldiretti, è “la squisita Ciaramicola un dolce tipico con alchermes, meringa e zuccherini colorati. E in Veneto il dolce della tradizione contadina è la Fugazza da mettere in tavola e se avanza anche nel cestino del pic-nic del lunedi di pasquetta”.
“Per chiudere in bellezza non può mancare alla sfilata dei dolci pasquali regionali della Coldiretti la splendida Sicilia con la Cuddura cu l’ova, antica preparazione pasquale che al suo interno contiene uova sode intere. Le forme della Cuddura – conclude Coldiretti – possono essere diverse a seconda di chi le prepara: per esempio le fidanzate la preparavano a forma di cuore per il loro promesso sposo, oppure si modellava a campana per simboleggiare lo scampanio festoso del giorno di Pasqua o ancora a cestino per augurare abbondanza”. (Ag. Dire)