Roma al voto: Le parole di Raggi e Giachetti oggi ai seggi
L’affluenza a Roma per il ballottaggio, alle 12, è stata in lieve calo rispetto al primo turno: sono andati a votare il 13,28% degli elettori
L'affluenza a Roma per il ballottaggio, alle 12, è stata in lieve calo rispetto al primo turno: sono andati a votare il 13,28% degli elettori. Quindici giorni fa alla stessa ora erano il 14,1%. Va meglio a Milano dove l'affluenza ha raggiunto il 15,93%, più o meno come 15 giorni fa, dove a mezzogiorno aveva votato il 15,57% degli elettori. A Torino alle 12 hanno votato il 14,8% degli elettori, come al primo turno (14,06%).
Torniamo a Roma. Virginia Raggi: "Oggi servono due qualità: l'onestà e il #coRAGGIo – Sandro Pertini". Lo ha scritto su twitter la candidata M5s a sindaco di Roma che ha votato nel pomeriggio, nel suo seggio in via delle Maestre Pie Filippini nel quartiere Ottavia. E su Facebook, aggiunge Alessandro Di Battista, deputato M5S: "Andate a votare. Chi non vota, purtroppo, di fatto sostiene tutti quei potentati che hanno usato le nostre città come loro possedimenti personali. Che hanno orientato in modo vergognoso i giornali che possiedono come si è visto in queste ultime 48 ore. Costoro si sono sempre sentiti migliori dei romani e dei torinesi. Migliori di quel ''popoluccio'' utile perché con le tasse paga i loro appalti gonfiati e il loro cemento. Quel ''popoluccio'' è un popolo sovrano, non lo dimentichiamo".
Ed ecco Roberto Giachetti: "La partita è aperta, giochiamocela insieme fino all'ultimo voto. E comunque vada, grazie Roma, orgoglioso di essere cittadino romano". Lo ha scritto stanotte su facebook Roberto Giachetti, candidato a sindaco di Roma. "E' stata una bellissima campagna elettorale – ha aggiunto -. Difficile, lo sapevamo. Veniamo da anni di malgoverno, specie nelle periferie. Abbiamo raccolto insulti che derivavano dal passato. Ma abbiamo anche suscitato le speranze di chi crede che Roma abbia diritto al futuro. Non so come andrà, ma so che se tutti in queste ultime ore ci crediamo davvero, Roma torna Roma. E dice sì alle Olimpiadi, ai grandi eventi, allo stadio. Ma parallelamente dice sì anche al decoro, alla pulizia, alla lotta contro chi ci ha regalato gli scioperi selvaggi e le inefficienze di alcuni servizi pubblici. Il quotidiano non è in contrapposizione al sogno. Io ci credo. Perché credo in Roma e non mi sembra giusto lasciarla nelle mani di chi dice solo no". (Vid/ Dire)
* Foto Agenzia Dire