Roma, alla Stazione Tiburtina si inaugura il Welcome Center per favorire l’inclusione sociale
Sarà attivo a partire dalla giornata di oggi e collaboreranno molte associazioni. Pronto anche un appartamento per i più fragili al Pinciano
E’ finalmente realtà a Roma uno dei progetti più ambiziosi e innovativi in tema di accoglienza per migranti, senza dimora e persone in condizioni di marginalità. Oggi, 9 gennaio, verrà infatti inaugurato il “Welcome Center” della stazione Tiburtina, un punto di riferimento per chi vive situazioni di estrema fragilità. Questo sportello sociale, promosso e finanziato interamente dal II Municipio, rappresenta un nuovo modello di intervento basato sulla collaborazione tra istituzioni e realtà del terzo settore, con un obiettivo chiaro: offrire sostegno concreto e percorsi di inclusione sociale.
Welcome Center, collaboreranno molte associazioni
Il percorso che ha portato all’apertura del Welcome Center è stato lungo e articolato, frutto di un intenso lavoro avviato all’inizio dell’attuale consiliatura municipale. Il primo passo concreto è stato fatto nel maggio 2023, con la pubblicazione di un bando destinato a selezionare enti e associazioni capaci di gestire un servizio dedicato alle persone più fragili.
Il finanziamento stanziato dal municipio ammonta a circa 280mila euro, e ha permesso di avviare un processo di co-progettazione che ha preso il nome di “Welcome Net”. Questo approccio ha segnato un cambio di paradigma: da una logica di competizione tra enti, si è passati a un modello di collaborazione e cooperazione, unendo le forze di sei organizzazioni attive nel sociale.
Il Welcome Center di Tiburtina sarà gestito da una rete di associazioni che operano da anni sul territorio romano nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione sociale. Tra le organizzazioni coinvolte figurano: Ambiente e Lavoro, Civico Zero, Baobab Experience, Obiettivo Uomo, Più Culture, SOS Razzismo. Questi enti si occuperanno dell’accoglienza diretta, mentre partner come Medici Senza Frontiere, Programma Integra e Aeci forniranno servizi specifici in ambito sanitario, legale e digitale.
Tra i progetti in cantiere anche una tensostruttura
L’assessore alle Politiche sociali del II Municipio, Gianluca Bogino, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le realtà coinvolte, evidenziando come questo progetto rappresenti un modello innovativo di intervento sociale. “Questo momento rappresenta per noi la consacrazione di un modello che in questi anni abbiamo elaborato e sperimentato. Un modello in cui si abbandona un’ottica competitiva per abbracciarne una cooperativa”, ha dichiarato Bogino.
L’apertura del Welcome Center rappresenta solo il primo passo di un piano più ampio. Entro la fine di gennaio 2025, sarà attivata anche una tensostruttura presso la stazione Tiburtina, che offrirà 70 posti letto per persone senza dimora. Questo intervento rientra nel piano di accoglienza straordinaria messo a punto in vista del Giubileo 2025, che richiederà uno sforzo significativo per garantire servizi adeguati alle persone in difficoltà presenti nella Capitale.
La tensostruttura sarà uno spazio temporaneo, ma il Welcome Center offrirà agli ospiti un supporto più duraturo e strutturato, con l’obiettivo di promuovere percorsi di inclusione e reinserimento sociale. Tra i servizi previsti ci sono:
- Orientamento legale
- Assistenza sanitaria di base
- Facilitazione digitale
- Percorsi di integrazione sociale
Particolare attenzione sarà rivolta ai minori stranieri non accompagnati, una delle categorie più vulnerabili, e ai cittadini in transito che spesso arrivano a Roma senza un punto di riferimento.
Pronto anche il Welcome Home al Pinciano
Accanto al Welcome Center di Tiburtina, il II Municipio ha attivato un altro importante progetto di accoglienza: il “Welcome Home” di via Aldrovandi, un appartamento destinato a ospitare le persone più fragili, in particolare:
- Famiglie con minori
- Minori stranieri non accompagnati
- Donne sole
- Persone con problemi psicologici
L’immobile, recentemente ristrutturato e arredato, conta tre stanze da letto, una cucina e un bagno, ed è stato pensato come una soluzione temporanea per offrire protezione a chi vive situazioni di emergenza abitativa.
Il “Welcome Home” permetterà ai più vulnerabili di avere un rifugio sicuro per alcuni giorni, in attesa di essere trasferiti in strutture specializzate o in centri di accoglienza di lungo termine. Questo progetto mira a ridurre il fenomeno delle persone costrette a vivere per strada e ad offrire un supporto concreto nei momenti di crisi.