Roma. Allarme legionella al Ministero dell’Ambiente: quali sono le due sedi chiuse
Sospese tutte le attività in presenza per almeno una settimana, personale in smart working. Al via le operazioni di bonifica
![Ministero dell'Ambiente, sede di Via Cristoforo Colombo](https://www.romait.it/wp-content/uploads/2025/02/MATTM_-_Sede_del_Ministero-1024x576.jpg)
Ministero dell'Ambiente, sede di Via Cristoforo Colombo
Le sedi del Ministero dell’Ambiente di via Cristoforo Colombo e via Capitan Bavastro sono state chiuse con effetto immediato dopo che i controlli di routine sulla sicurezza degli ambienti di lavoro hanno rilevato la presenza del batterio della legionella. La decisione, scattata nella giornata di ieri, ha portato alla sospensione delle attività in presenza e al trasferimento di tutto il personale in modalità smart working, in attesa che vengano completate le operazioni di bonifica.
Legionella, perchè è pericoloso
Nonostante la contaminazione sia stata individuata in due soli bagni, la direzione ha optato per un provvedimento drastico, chiudendo l’intero complesso ministeriale a titolo precauzionale. L’obiettivo è garantire la sicurezza dei dipendenti ed evitare potenziali rischi di esposizione. Le autorità sanitarie, in collaborazione con esperti del settore, stanno conducendo ulteriori accertamenti per verificare l’estensione del problema e stabilire quando sarà possibile il rientro in ufficio.
Il batterio della legionella è noto per essere il responsabile della legionellosi, una grave infezione polmonare che può provocare polmoniti anche letali nei soggetti più fragili. La sua diffusione avviene principalmente attraverso impianti idrici e di climatizzazione, dove il batterio può proliferare in condizioni favorevoli, come acqua stagnante e temperature comprese tra i 25 e i 45 gradi.
La legionellosi non si trasmette da persona a persona, ma attraverso l’inalazione di aerosol contaminato, prodotto da docce, impianti di condizionamento, fontane decorative o tubature poco utilizzate. Per questo motivo, la prevenzione gioca un ruolo cruciale nella gestione degli edifici pubblici e privati.
Ministero dell’Ambiente, sedi chiuse per almeno una settimana
L’episodio che ha coinvolto il Ministero dell’Ambiente si inserisce in un contesto di crescente diffusione della legionella nel nostro Paese. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel 2022 sono stati notificati 3.111 casi di legionellosi, con un aumento del 14% rispetto all’anno precedente. Particolarmente allarmante è il dato relativo ai cluster di legionella nelle strutture ricettive, che sono quasi raddoppiati in un solo anno.
Questi numeri indicano come il problema sia in costante crescita e sottolineano la necessità di maggiori controlli e misure di prevenzione negli edifici pubblici e privati, in particolare in quelli con impianti idrici datati o scarsamente manutenuti.
Dopo la scoperta del batterio nelle due sedi ministeriali, sono state attivate procedure di disinfezione straordinarie, che prevedono la bonifica degli impianti idrici e il controllo di tutte le tubature e i sistemi di climatizzazione. Gli interventi saranno eseguiti da ditte specializzate, che utilizzeranno trattamenti a base di iperclorazione e shock termico, le metodologie più efficaci per eliminare la legionella.
Il Ministero dell’Ambiente, in coordinamento con le autorità sanitarie, dovrà poi effettuare nuovi test di laboratorio per verificare la completa eradicazione del batterio prima di autorizzare il rientro del personale. Per il momento, non sono state comunicate date certe sulla riapertura degli uffici, ma si ipotizza che potrebbero rimanere chiusi per almeno una settimana, in base all’esito delle analisi.