Roma. Ama, problema crescente assenteismo operatori: c’è una possibile soluzione
Intensificati i controlli, ma non solo. E’ polemica anche sulla campagna informativa in collaborazione con Comieco
![Camion dei rifiuti Ama a vasca ribaltabile](https://www.romait.it/wp-content/uploads/2023/03/Ama-Camion-rifiuti-1024x576.jpg)
Mezzo Ama a vasca, detto "Costipatore"
Il 23% degli operatori di Ama, la municipalizzata capitolina dei rifiuti, si assenta quotidianamente dal lavoro, con un impatto significativo sull’efficienza del servizio di raccolta e pulizia della città. Un dato che tradotto in numeri assoluti significa che, su 4.133 addetti, 950 risultano assenti ogni giorno per motivi che spaziano dalla malattia all’infortunio, dalla maternità ai permessi retribuiti. La situazione ha portato Ama a varare un piano di riorganizzazione delle risorse per evitare disservizi, soprattutto nei turni festivi, quando l’accumulo dei rifiuti nelle zone turistiche aumenta esponenzialmente.
Assenze Ama, percentuali in costante aumento
L’andamento delle assenze ha registrato un incremento progressivo nel corso del 2024, con percentuali in costante crescita trimestre dopo trimestre: dal 17% nei primi tre mesi dell’anno al 17,76% nel secondo, fino ad arrivare al 20,09% nell’ultimo trimestre. Un trend che evidenzia una criticità strutturale nell’organizzazione del personale.
A incidere pesantemente sulla forza lavoro disponibile c’è anche il numero elevato di dipendenti che usufruiscono dei permessi previsti dalla legge 104 per l’assistenza a familiari disabili: ben 1.222 lavoratori, con punte che toccano il 47% in alcune unità operative. Una situazione che ha reso necessario un intervento mirato per riequilibrare la presenza degli operatori nelle diverse zone della città.
Per garantire la copertura dei turni, Ama ha deciso di trasferire 330 addetti dalle periferie al Centro e oltre 400 nel senso inverso, con l’obiettivo di distribuire in modo più efficiente il personale tra le aree a maggiore esigenza di intervento. Un’operazione che punta a migliorare il servizio senza ricorrere in maniera massiccia al lavoro straordinario, con un risparmio stimato dell’85% sui costi aggiuntivi.
Ama, polemica sulla campagna informativa con Comieco
Al centro della riorganizzazione ci sono in particolare i cosiddetti “lavoratori baricentrati”, obbligati per contratto a coprire tutte le domeniche del mese o almeno due su quattro. Questi dipendenti verranno spostati dalle zone periferiche al Centro storico, dove il bisogno di operatori è maggiore nei festivi. Inizialmente, gli spostamenti saranno su base volontaria, ma in caso di adesione insufficiente si procederà con trasferimenti d’ufficio. Una scelta che potrebbe generare malcontento tra i dipendenti, visto che alcuni di loro si troveranno a dover percorrere fino a 30 chilometri in più per raggiungere il nuovo posto di lavoro.
Parallelamente al piano di redistribuzione del personale, Ama ha intensificato i controlli per contrastare l’assenteismo ingiustificato. Nel biennio 2023-2024 sono stati avviati oltre 1.400 provvedimenti disciplinari nei confronti di dipendenti sospettati di assenze pretestuose. Solo nel 2023, 175 lavoratori sono stati sanzionati per assenteismo e 147 sono risultati irreperibili al momento della visita fiscale.
Mentre Ama cerca di razionalizzare le risorse interne, sui social scoppia la polemica sulla nuova campagna informativa lanciata in collaborazione con Comieco per promuovere la raccolta differenziata. Gli slogan utilizzati – tra cui “Toglimi tutto”, “Spogliami”, “Non lasciarmi così” e “Stringimi forte” – hanno suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti. Se da un lato l’iniziativa vuole sensibilizzare i cittadini a separare correttamente i rifiuti, dall’altro non sono mancate critiche, con alcuni che accusano la campagna di utilizzare un linguaggio allusivo e sessista.