Prima pagina » Politica » Roma, Analisi del voto nel X Municipio. M5s in 17 mesi perde 19mila voti

Roma, Analisi del voto nel X Municipio. M5s in 17 mesi perde 19mila voti

Il vero boom è di Casapound nel 2016 con Simone Di Stefano prese 1.750 voti, pari all’1,99%, mentre oggi schizza a 4.862, il 7,69%

Dai 38.622 voti di giugno del 2016 ai 19.136 di oggi. E’ in questi numeri la performance elettorale del M5S nel X Municipio, dove ieri si è votato dopo due anni di commissariamento in seguito allo scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Nel 2016 Virginia Raggi a Ostia prese addirittura 42.538 preferenze, più del doppio di quelle prese da Giuliana Di Pillo, candidata pentastellata a presidente, arrivata a 19.777.

In termini percentuali il M5S è passato invece dal 43,82 al 30,28%. Tiene il centrodestra. Le liste a sostegno di Giorgia Meloni, candidata a sindaco di Roma nel 2016, arrivarono a 14.869 voti, rispetto ai 16.815 presi da Monica Picca. Il centrodestra però nel 2016 non andò unito, e Forza Italia sostenne Alfio Marchini ottenendo 4.925 voti. Oggi, invece, tornando in coalizione passa a 5.355 preferenze, con un balzo in avanti dal 5,59 all’8,47%.

Fratelli d’Italia tiene in termini percentuali, dal 9,99% al 9,68, ma perde qualcosa in termini assoluti scendendo da 8.809 voti a 6.118. Noi con Salvini cresce dal 2,89 al 4,16% passando da 2.546 voti a 2.632.

L’EXPLOIT DI CASAPOUND

Il vero boom è di Casapound: nel 2016 con Simone Di Stefano prese 1.750 voti, pari all’1,99%, mentre oggi schizza a 4.862, il 7,69%. Il candidato a presidente, Luca Marsella, arriva invece al 9,08% grazie anche alle altre due liste collegate per un totale di 5.944 preferenze sul suo nome.

Il Pd tiene, ma solo in termini percentuali, passando dal 13,84 al 13,74, ma perde se si guarda al numero delle preferenze, che scendono dalle 12.197 del 2016 alle 8.686 di ieri, 3.511 in meno.

A SINISTRA DEL PD OTTIMI RISULTATI

Ottimo anche il risultato di Don Franco De Donno e della sinistra in generale. Se alle comunali del 2016 le liste a sostegno del candidato a sindaco Stefano Fassina avevano preso il 3,57% e 3.145 voti, ieri Don Franco De Donno ha preso ben 5.463 preferenze, pari all’8,64%, grazie alla sua lista Laboratorio Civico X sostenuta da Mdp, Insieme e Sinistra italiana. Senza contare la concorrenza interna di Eugenio Bellomo, infermiere del Grassi di Ostia, candidato di Sinistra Unita, che ha preso 2.296 voti, pari al 3,63%.

Sommando i voti delle liste, a sinistra del Pd (arrivato a 8.686) sono andati ben 7.759 preferenze.

GLI ALTRI CANDIDATI

Buono anche l’esordio di Andrea Bozzi, giornalista e candidato civico con le due liste ‘Ora orgoglio rinascita autonomia’ e ‘Un sogno comune’, alla sua prima esperienza in politica: a lui sono andati 3.625 voti, il 5,54%, alle sue liste 3.387 preferenze, ovvero il 5,36%. Giovanni Fiori de ‘Il Popolo della famiglia’ ha preso 880 voti, l’1,34%, qualcosa in più del candidato a sindaco di Roma Mario Adinolfi, che alle comunali del 2016 si è fermato a 598 voti (0,61%).

L’avvocato Marco Lombardi, alle spalle una battaglia in difesa delle sedi giudiziarie di Ostia, con la sua lista ‘Noi del X Municipio’ è arrivato a 863 voti, l’1,32% del totale.

Lascia un commento