Roma, ancora allagamenti in via Ottaviano: l’ironia del web
La zona, che avrebbe dovuto essere un boulevard, nuovamente transennata per lavori; “Completamento dell’intervento entro settimana prossima”
Doveva essere il simbolo di una città pronta ad accogliere milioni di pellegrini con eleganza e ordine. Via Ottaviano, trasformata in un elegante boulevard nel cuore di Roma, si trova invece al centro delle polemiche a causa di continui allagamenti. A pochi giorni dall’inizio del Giubileo della Speranza 2025, la strada è stata nuovamente transennata dopo l’ennesimo temporale, trasformandosi in una maxi pozzanghera che i residenti hanno ribattezzato con sarcasmo il “lungolago”.
Via Ottaviano, già ad ottobre problemi di drenaggio
Non è la prima volta che via Ottaviano si allaga. Già lo scorso ottobre, un temporale aveva messo in evidenza problemi di drenaggio dell’acqua. Martedì 3 dicembre la scena si è ripetuta, costringendo gli operai a intervenire il giorno successivo per transennare l’area e avviare nuovi lavori.
La situazione ha generato sconcerto tra residenti e turisti, molti dei quali si sono ritrovati a camminare su passerelle improvvisate o a cercare percorsi alternativi per evitare le pozzanghere. Un disagio inaccettabile per una strada che rappresenta uno dei principali accessi alla Basilica di San Pietro.
La Società Giubileo 2025, responsabile del restyling di via Ottaviano, ha dichiarato che i lavori non sono ancora completamente terminati. L’area più colpita dagli allagamenti, compresa tra Viale Giulio Cesare e Via degli Scipioni, è attualmente oggetto di controlli.
Web scatenato: “La riapriranno per il Giubileo del 2050”
Secondo la società, il problema è dovuto a vincoli tecnici legati alla presenza dei binari del tram, che non potevano essere rimossi o spostati durante i lavori di riqualificazione. La progettazione del sistema di smaltimento delle acque, quindi, ha richiesto interventi specifici per adattarsi alle caratteristiche strutturali preesistenti.
«Il completamento dell’intervento per migliorare lo smaltimento delle acque è previsto entro la prossima settimana», ha fatto sapere la Società Giubileo 2025, garantendo che l’area sarà pronta in tempo per il grande flusso di pellegrini. Il tempo, comunque, stringe.
Nonostante le rassicurazioni, il malcontento dei cittadini romani è evidente, soprattutto sui social. La pagina Instagram Welcome to Favelas ha condiviso una foto dell’area transennata, scatenando una valanga di commenti critici.
«Sono 24 anni che sapevano del Giubileo, tutti i lavori all’ultimo momento con la garanzia che saranno fatti coi piedi», ha scritto un utente indignato. Un altro commento, più ironico, recita: «Se il pallone rimbalza si può giocare». Ma la maggioranza degli utenti si mostra scettica sulla possibilità di risolvere il problema in tempi brevi: «La riapriranno per il prossimo Giubileo del 2050».