Roma, approvata la decadenza del piano di zona a Spinaceto
Montuori: “Se l’edilizia sociale è un servizio come tale dobbiamo considerarlo, non come lo strumento di un sistema economico ma come un bene per i cittadini”
Roma, approvata la decadenza del piano di zona a Spinaceto. L'Aula Giulio Cesare ha approvato la delibera che sancisce la decadenza e la risoluzione della convenzione del piano di zona Spinaceto. La proposta 12 del 2019 è stata votata martedì scorso dal Consiglio comunale. "La nostra Amministrazione – ha detto nel suo intervento in Aula Luca Montuori, assessore all'Urbanistica – è stata da subito animata dalla volontà politica di affrontare con forza e determinazione tali temi, volendo verificare i casi in cui è venuto meno il rispetto dei patti e degli obblighi convenzionali nei confronti della cosa pubblica, come nei confronti dei cittadini, destinatari finali di tale grande manovra urbanistica nazionale".
Piani di zona, approvata dal Consiglio comunale la proposta di delibera 12 del 2019
"Inammissibile per una qualsiasi amministrazione – ha aggiunto l'assessore – sarebbe permettere che, nelle more della definizione di controversie legali, si possano commettere errori irrimediabili, quanto imperdonabili, nei confronti dei cittadini su un tema così delicato. Né è tollerabile che l’interesse pubblico venga travolto, nella realtà e nel diritto, dalla prevalenza schiacciante degli interessi creditizi, parificando gli interessi di natura meramente economica al diritto primario dell’abitare". "Se l’edilizia sociale è un servizio – ha concluso Montuori – come tale dobbiamo considerarlo, non come lo strumento di un sistema economico ma come un bene per i cittadini".
Delibera sul piano di zona Spinaceto, cauto il sindacato Asia Usb
La consigliera comunale del M5S Donatella Iorio, presidente della commissione Urbanistica ha spiegato con un post su Facebook che "con tale atto, che comporta la successiva riacquisizione degli immobili al patrimonio capitolino, viene ripristinata la legalità e tutelato il diritto alla casa per circa 60 famiglie che rischiano di essere sfrattate". Il sindacato Asia Usb, tuttavia, è cauto: "Ricordiamo che solo l’immissione in possesso da parte di Roma Capitale dei fabbricati può fermare gli sfratti. A Castelverde, dove la revoca è stata approvata dal Consiglio Comunale a settembre 2016, a oltre due anni di distanza, l’atto di presa di possesso da parte della Conservatoria comunale non viene fatto e 11 alloggi, di quelli sotto revoca, sono stati venduti all’asta" scrive il sindacato in una nota. Anche a Spinaceto "tutti gli sfratti sono ancora pendenti e l’interruzione non è automatica. Inoltre ricordiamo che ad oggi gli Uffici comunali non hanno ancora approvato i definitivi prezzi massimi di cessione nonostante la denuncia risalga al 2012 e sebbene numerose diffide al Comune di Roma".