Roma, arrivano i nuovi treni per Metro A e B: a dicembre il primo convoglio
Dopo anni di attesa, i nuovi treni delle linee A e B della metropolitana di Roma stanno per diventare realtà, i primi esemplari, prodotti negli stabilimenti Hitachi
A dicembre arriverà il primo convoglio di nuova generazione per le metro romane. Tra sostenibilità, modernità e maggiore efficienza, si punta a rivoluzionare l’esperienza dei cittadini. Entro il 2028, Roma avrà 36 nuovi treni, con il primo lotto operativo già per il Giubileo del 2025.
Arrivano finalmente i nuovi treni per la Metro
Dopo anni di attesa, i nuovi treni delle linee A e B della metropolitana di Roma stanno per diventare realtà, i primi esemplari, prodotti negli stabilimenti Hitachi, sono pronti e il primo convoglio sarà consegnato già a dicembre 2024. Questa nuova fornitura punta a raggiungere l’obiettivo di migliorare il trasporto pubblico romano, cercando di farlo avvicinare agli standard delle grandi metropoli europee.
L’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, ha definito emozionante il sopralluogo nei cantieri Hitachi, dove si è potuto vedere il primo treno completato e altri due in fase di assemblaggio, una svolta per una rete metropolitana che attendeva da tempo un potenziamento sia numerico che di qualità dei mezzi.
Rispetto ai materiali attuali, i nuovi treni offriranno un risparmio energetico del 10%, grazie all’uso di casse in lega di alluminio, più leggere e sostenibili.
I nuovi treni saranno sottoposti a una fase di test statici e dinamici che durerà circa quattro mesi per il primo prototipo e due mesi per i successivi, la prima tranche della fornitura comprende 14 convogli: 12 destinati alla linea B e 2 alla linea A. I primi 9 saranno in servizio entro il Giubileo del 2025, mentre gli altri 5 arriveranno entro il 2026 e l’intero contratto prevede la consegna di 36 treni entro il 2028.
Con l’arrivo dei nuovi convogli e il potenziamento di quelli esistenti con la revisione generale, anche la frequenza della linea B subirà un miglioramento, con benefici tangibili dalla metà del 2025.
Metro A: torna in servizio il quinto treno revisionato
Negli ultimi giorni, gli utenti della Metro A di Roma hanno notato un nuovo arrivo sulle rotaie: il treno MA 321-322 è tornato in servizio dopo la revisione generale, si tratta del quinto convoglio della linea arancione sottoposto al processo di manutenzione straordinaria essenziale per garantire sicurezza e confort.
La revisione fa parte di un piano più ampio con orizzonte 2028, che riguarda i 51 treni della serie MA300, distribuiti tra Metro A (38 treni), Metro B (5 treni) e Roma-Lido (8 treni), per la Metro A, la più frequentata della capitale, la manutenzione rappresenta una boccata d’ossigeno, considerato lo stato di usura delle vetture.
Il treno MA 321-322 era stato avvistato circa due mesi fa durante il trasporto verso Roma su un carro pianale, tuttavia, l’ultimo treno revisionato tornato in servizio per la Metro A risaliva a maggio, un divario temporale che evidenzia la necessità di ottimizzare le operazioni.
Nonostante le difficoltà, la revisione generale rappresenta una necessità fondamentale per garantire l’efficienza di un sistema che trasporta milioni di persone ogni mese, è molto importante che le istituzioni (e i cittadini) continuino a monitorare l’avanzamento di questo progetto, per garantire che il servizio pubblico diventi davvero all’altezza di una capitale europea.
Metropolitane a Roma: la BEI forse è la chiave per il futuro
Tra le difficoltà del bilancio statale e il peso delle grandi opere nazionali, Roma potrebbe puntare su finanziamenti europei per sviluppare le sue infrastrutture di mobilità. Il progetto della linea D e il prolungamento di A e B sono al centro di questa strategia innovativa.
Lo sviluppo delle metropolitane a Roma potrebbe trovare una svolta grazie alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), perché, tra bilanci comunali ristretti e un fondo nazionale per il Trasporto Rapido di Massa storicamente sottodimensionato, la città sta esplorando la possibilità di finanziamenti alternativi per dare nuova linfa alla sua rete metropolitana.
Nel recente rapporto alla città, il sindaco Gualtieri ha ribadito l’importanza di progetti come la nuova linea D e il prolungamento delle linee A e B, in particolare:
- Linea D: già considerata per un possibile mutuo europeo, questa infrastruttura rappresenta un punto chiave per migliorare la mobilità nel quadrante ovest della città.
- Linea A: progettata per estendersi prima a Torrevecchia, con l’affidamento già in gara, e successivamente a Monte Mario.
- Linea B: il prolungamento verso Casal Monastero, con tre nuove stazioni previste (Torraccia, San Basilio, Casal Monastero), è tornato sotto i riflettori con il documento di fattibilità già pronto.
Bei: Banca europea per gli investimenti
Con il bilancio statale sempre più assorbito da progetti come il Ponte sullo Stretto, la BEI rappresenta una valida alternativa, le slide del rapporto comunale citano esplicitamente il prestito europeo come una strada concreta per finanziare la linea D e l’estensione della linea B.
Molto dipenderà dalla Legge di Bilancio 2025 e dalla quota che verrà assegnata al fondo nazionale per il Trasporto Rapido di Massa, questo fondo, insufficiente per opere di grande portata, rappresenta comunque un indicatore delle priorità governative.
Se Roma saprà cogliere l’opportunità offerta dalla BEI, potremmo finalmente vedere un’accelerazione nello sviluppo delle infrastrutture cittadine, regalando ai cittadini una rete di trasporti più moderna e funzionale.
Metro B e Roma-Lido: chiusure in vista per i lavori al ponte Giulio Rocco
Il ponte Giulio Rocco, chiuso dal terremoto del 2016, sarà demolito e sostituito da una nuova struttura. Per i lavori è prevista la chiusura temporanea di Metro B e Roma-Lido. Disagi in arrivo per migliaia di pendolari, con servizi sostitutivi e nuove attese.
La Metro B e la ferrovia Roma-Lido subiranno nei prossimi mesi chiusure temporanee per consentire i lavori al ponte Giulio Rocco, in zona Ostiense, lo ha annunciato l’assessora ai lavori pubblici, Ornella Segnalini, spiegando che l’intervento prevede la demolizione della vecchia struttura e l’installazione di un nuovo ponte metallico, con riapertura prevista per l’estate 2025.
Un’attesa lunga anni
Il ponte Giulio Rocco era stato chiuso nel 2016 dopo il sisma del Centro Italia, ma i lavori di ricostruzione sono iniziati solo nell’aprile 2024, a seguito di lunghe battaglie burocratiche, inizialmente si puntava a completare il tutto entro la fine del 2024, ma le tempistiche sono slittate dapprima alla primavera del 2025 e ora all’estate.
Due weekend senza treni
Per spostare la linea elettrica necessaria ai nuovi lavori, la Metro B sarà chiusa tra Laurentina e Castro Pretorio, mentre la Roma-Lido limiterà il servizio a EUR Magliana in due fine settimana ancora da definire, saranno predisposti bus sostitutivi, ma ci si dovrà preparare a fare i conti con tempi di viaggio più lunghi e percorsi alternativi.
L’auspicio di una soluzione definitiva
Questi disagi si sommano alla delusione di una cittadinanza che, da anni, attende una soluzione concreta per il ponte Giulio Rocco, riaprire questa infrastruttura è essenziale non solo per migliorare la viabilità tra Ostiense e l’VIII Municipio, ma anche per ridare speranza, stanchi di ritardi e promesse mancate.
Odissea Quotidiana seguirà da vicino gli sviluppi di questi e di altri progetti, e per conoscere gli aggiornamenti sul trasporto pubblico della città, visitate il nostro blog. Troverete notizie, approfondimenti e il calendario aggiornato delle chiusure.
A cura di Andrea Castano – Odissea Quotidiana