Roma, associazioni sul piede di guerra per lo stadio a Tor di Valle
La prossima settimana sarà molto importante per il futuro del progetto
Lunedì 4 febbraio potrebbe essere una data cruciale per lo stadio a Tor di Valle. Il progetto infatti passerà al vaglio della Commissione Trasparenza del Campdidoglio. Qualche ora prima dovrebbe invece arrivare l'attesa relazione del Politecnico di Torino. Nel frattempo però alcune associazioni si sono mosse avanzado diverse richieste.
Stadio a Tor di Valle, Carteinregola chiede maggiore informazione
Le associazioni Carteinregola, CILD, Cittadinanzattiva Lazio, OPA, openpolis e Riparte il futuro, in previsione della Commissione Trasparenza, hanno indicato una serie di esigenze, a cominciare dall'inforazione: "pensiamo – si legge in una nota del Laboratorio Carteinregola – che sia un diritto dei cittadini romani essere informati sul progetto e sulle decisioni prima che la Delibera dello Stadio sia portata in Aula". Carteinregola propone di allestire "nella Casa della città e presso i Municipi interessati, un modello che mostri tridimensionalmente come si dovrebbe presentare l’intera area di Tor di Valle secondo il progetto approvato in Conferenza dei servizi".
Roma, Italia Nostra: per lo stadio va individuata un'area alternativa
Sullo stadio a Tor di Valle è chiara anche la posizione di Italia Nostra: secondo l'associazione, l'amministrazione capitolina "non può che prendere atto, finalmente, che uno #StadioFattoBene annesso ad un business park a Tor di Valle non si può fare"; dopo "due conferenze dei servizi e due procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale che non hanno risolto i problemi di un'area con enormi criticità di compatibilità ambientale e di mobilità". Per Italia Nostra va individuata "un'area alternativa che soddisfi l'interesse pubblico e che dia alla città un contributo di infrastrutturazione e mobilità sostenibile invece di creare problemi 'catastrofici'".