Roma,Atac. Radicali:Grazie Giachetti,Pd si mobiliti per messa a gara Tpl
“E’ un segnale significativo e speriamo preluda a un impegno concreto del Partito democratico, che potrebbe essere determinante in un momento così cruciale della campagna”
"Ringraziamo Roberto Giachetti per aver firmato il nostro referendum "Mobilitiamo Roma" per la messa a gara del tpl. La firma, non soltanto del radicale, ma del capo dell'opposizione dem in Campidoglio nonché rappresentante di spicco della segretaria nazionale, è un segnale significativo e speriamo preluda a un impegno concreto del Partito democratico, che potrebbe essere determinante in un momento così cruciale della campagna". Lo dichiarano con una nota congiunta Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Roma.
"Nelle ultime settimane, infatti, la raccolta firme- prosegue la nota- ha registrato una forte impennata e il traguardo delle 29 mila firme oggi è possibile. Per raggiungerlo bisogna spingere ancora di più sull'acceleratore, ma è necessario che si impegnino nella raccolta delle firme anche quelle forze sociali, produttive e politiche che vogliono per Roma un trasporto pubblico all'altezza di una capitale europea.
Obiettivo che non sembra interessare all'amministrazione e alla maggioranza Cinque stelle, pronta ad affidare ancora senza gara il servizio alla disastrata Atac. Lo conferma il presidente della Commissione capitolina ai Trasporti Enrico Stefàno, quando, a proposito del nostro referendum, scrive su Facebook che "sarebbe semplice lavare via decenni di mala gestione, di parentopoli, di inefficienze, semplicemente mettendo a gara il servizio.
Anche perché se l'amministrazione ha dimostrato lacune nel gestirlo, ancora più ampie saranno queste lacune nel controllarlo". "Una vera e propria dichiarazione di resa – continua la nota – oltre che un funambolico cambio di posizione. Infatti, al contrario di noi Radicali che da sempre – dentro e fuori il consiglio comunale – lottiamo perché il trasporto sia affidato con una gara trasparente a chi sa gestirlo meglio, il M5S capitolino – inclusa l'attuale sindaca – quando sedeva nei banchi dell'opposizione si dichiarava a favore di una gara, in campagna elettorale invece ha repentinamente cambiato idea e oggi, al governo della città, difende gli interessi corporativi invece di quelli dei cittadini".
"Ora- concludono- è chiaro cosa intendevano quando hanno promesso ai romani un grande "cambiamento". Come Radicali invece il cambiamento vogliamo conquistarlo davvero, insieme – come sempre – a chi vorrà condividere le nostre battaglie di riforma".