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Roma, attivo il nuovo codice della strada: per telefono alla guida e velocità scattano sospensioni immediate

La battaglia contro l’uso dello smartphone alla guida diventa più aspra e per la prima volta viene introdotta la sospensione automatica della patente

Paletta della Polizia Municipale di Roma

Le nuove norme del Codice della Strada sono entrate in vigore anche a Roma, portando con sé una serie di regole più severe volte a migliorare la sicurezza sulle strade della Capitale, da sempre teatro di caos e traffico frenetico. Tra le novità più rilevanti, spiccano le sanzioni contro l’uso del cellulare alla guida e l’inasprimento delle pene per chi supera i limiti di velocità.

Uso del cellulare: multe fino a 1.400 euro e sospensione della patente

La battaglia contro l’uso dello smartphone mentre si guida diventa più aspra. D’ora in avanti, chiunque venga sorpreso a utilizzare il cellulare al volante rischia una multa che va da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro. Ma non finisce qui. Per la prima volta viene introdotta la possibilità di sospensione automatica della patente, anche per una prima violazione. La durata della sospensione sarà di sette giorni, ma se il conducente ha meno di 20 punti sulla patente, il periodo di sospensione può arrivare a 15 giorni.

La recidiva comporta sanzioni ancora più dure: la multa lievita fino a 1.400 euro, con una sospensione della patente fino a tre mesi. In caso di incidente stradale provocato dall’uso del cellulare, i tempi di sospensione della patente raddoppiano, segno di una tolleranza zero verso un comportamento considerato ormai una delle principali cause di sinistri stradali.

Posti di blocco e controlli serrati: le forze dell’ordine in azione

A Roma, dove il traffico è costantemente monitorato dalla Polizia Municipale, gli agenti controlleranno con ancora maggiore attenzione i conducenti. Oltre ai controlli in movimento, saranno organizzati posti di blocco e controlli mirati. Insieme alla Polizia Stradale e alle altre forze dell’ordine, il Corpo dei Vigili Urbani si assicurerà che le nuove regole vengano rispettate e applicate in tempo reale.

Non sarà solo il telefono a essere sotto osservazione. Verranno potenziati anche i controlli su altri dispositivi tecnologici, come i tablet e i navigatori portatili, che spesso distraggono i conducenti.

Limiti di velocità: multe e sospensioni più severe

Altro punto chiave del nuovo Codice della Strada riguarda i limiti di velocità. Le sanzioni per chi supera il limite di oltre 10 km/h saranno particolarmente salate: si va da 173 a 694 euro. La situazione peggiora in caso di infrazioni ripetute: se un conducente viene sorpreso a violare i limiti per due volte in un anno, la sanzione aumenta e la multa può oscillare tra 220 e 880 euro, con la sospensione della patente per un periodo compreso tra 15 e 30 giorni.

Se, come nel caso del cellulare, il conducente ha meno di 20 punti sulla patente, scatta automaticamente la sospensione breve per 7 o 15 giorni. Questo meccanismo intende colpire con maggiore severità i conducenti recidivi e quelli che, avendo già subito decurtazioni di punti, rappresentano un pericolo per la sicurezza stradale.

Occhio ai punti della patente: il nuovo meccanismo della decurtazione

Le violazioni del Codice della Strada non si fermano al pagamento delle sanzioni pecuniarie. Con l’introduzione delle nuove regole, il sistema di decurtazione dei punti diventa più rigido. L’uso del cellulare, ad esempio, comporterà una decurtazione di 8 punti, ma se si è recidivi, i punti persi possono arrivare a 10. La stessa logica vale per le infrazioni relative ai limiti di velocità.

Per chi ha una patente “fragile” (cioè con pochi punti residui), la nuova normativa introduce la possibilità di una sospensione immediata e automatica della patente, anche in assenza di altre violazioni. L’obiettivo, secondo il Ministero dei Trasporti, è quello di scoraggiare i comportamenti più a rischio.

Controlli anche sui monopattini elettrici: arriva la targa e l’assicurazione

Anche i monopattini elettrici non saranno esenti dai cambiamenti normativi, sebbene alcune delle nuove regole abbiano bisogno di decreti attuativi specifici. La novità principale riguarda l’introduzione di casco obbligatorio, targa e assicurazione. I dettagli saranno definiti con decreti ministeriali, ma la direzione è ormai chiara: i monopattini non saranno più “invisibili” ai controlli stradali e dovranno adeguarsi agli stessi standard di sicurezza richiesti ai veicoli a motore.

In attesa delle disposizioni attuative, la Polizia Municipale di Roma ha già avviato controlli per verificare il rispetto delle norme attualmente in vigore, come la circolazione sulle piste ciclabili e l’utilizzo corretto dei dispositivi luminosi e sonori.

Un contesto urbano già sotto pressione

Applicare le nuove norme a Roma sarà una sfida. La Capitale, con il suo sistema stradale frammentato e il traffico caotico, è uno dei contesti più complessi d’Italia. La gestione del traffico è una sfida quotidiana: doppie file, soste vietate e caos nelle ore di punta rappresentano un problema cronico. Le nuove regole sono state accolte con scetticismo da parte degli automobilisti, che temono un inasprimento dei controlli, ma anche con favore da chi auspica una città più sicura e vivibile.

Le zone a traffico limitato (ZTL), ad esempio, rappresentano uno dei punti più critici. I varchi elettronici monitoreranno anche i limiti di velocità e l’utilizzo del telefono alla guida, rendendo praticamente impossibile sfuggire alle nuove regole. I dispositivi Photored agli incroci semaforici, già attivi in molti punti chiave della città, saranno affiancati da nuovi radar di velocità.

Le associazioni a tutela delle vittime della strada hanno accolto con favore la nuova normativa, sottolineando la necessità di fermare la “strage silenziosa” causata dalla distrazione alla guida. Secondo i dati ACI-Istat, l’uso del cellulare è una delle principali cause di incidenti stradali, soprattutto nelle aree urbane.

Al contrario, molti automobilisti vedono nelle nuove regole un ulteriore “accanimento” nei loro confronti. L’inasprimento delle multe è stato percepito come una misura punitiva, specialmente in una città come Roma, dove il traffico è caotico e il trasporto pubblico non sempre adeguato.

Cosa cambia per gli automobilisti romani?

Ecco, in sintesi, le principali novità del nuovo Codice della Strada a Roma:

  • Divieto assoluto di uso del cellulare alla guida: multa da 250 a 1.000 euro, sospensione della patente fino a 3 mesi, decurtazione di 8-10 punti.
  • Limiti di velocità: multa da 173 a 694 euro, con raddoppio delle sanzioni in caso di recidiva e sospensione della patente fino a 30 giorni.
  • Monopattini elettrici: in arrivo casco, targa e assicurazione obbligatoria.
  • Controlli più severi della Polizia Municipale: posti di blocco, varchi elettronici e autovelox mobili per monitorare i comportamenti degli automobilisti.