Roma, Aula approva “delibera Airbnb”: Tassa soggiorno 3,50 euro a notte
Per la prima volta vengono inseriti tra le tipologie soggette al versamento anche gli immobili destinati alle locazioni brevi e gli alloggi per uso turistico
D'ora in poi a Roma anche gli affitti brevi saranno tenuti al versamento del contributo di soggiorno, mentre per tutti gli operatori del settore turistico ci saranno maggiori responsabilità come intermediari nella riscossione.
L'Assemblea capitolina ha approvato con 25 voti favorevoli e 3 contrari, alla presenza della sindaca Virginia Raggi, la delibera di Giunta 37/2018 che modifica il Regolamento per il contributo di soggiorno di Roma Capitale, collegata al bilancio di previsione 2018 del Campidoglio: per la prima volta vengono inseriti tra le tipologie soggette al versamento anche gli immobili destinati alle locazioni brevi e gli alloggi per uso turistico, che riguardano anche i privati che affittano appartamenti o parti di essi, una tendenza sempre più estesa con la diffusione di piattaforme come Airbnb, e tutte le modalità di affitto di tipo non imprenditoriale inferiori ai 30 giorni. La tariffa per persona è fissata a 3,50 euro al giorno fino a un massimo di 10 giorni consecutivi, così come già accade per bed and breakfast, affittacamere, case vacanza.
Con questa modifica le locazioni turistiche sono assimilate a tutte le altre strutture ricettive già assoggettate al contributo, applicando quanto previsto dalle norme statali e regionali. Restano inalterate, invece, le tariffe che riguardano le altre tipologie di strutture ricettive: alberghi, agriturismi, residenze turistiche alberghiere, guest house e affittacamere, bed and breakfast, ostelli, case vacanze, case per ferie e campeggi.
Scattano anche nuove regole per gli intermediari, sia del settore alberghiero che extra-alberghiero, con obblighi più stringenti nella gestione del contributo. Con l'approvazione di un emendamento presentato dalla presidente della commissione Turismo, Carola Penna (M5S), viene prevista l'esenzione dal pagamento del contributo per i soggiorni con finalità medico-sanitarie tramite presentazione di autocertificazione.
A illustrare la delibera è stato l'assessore capitolino al Turismo e al Commercio, Adriano Meloni: "Questa modifica contiene importanti novità, come il fatto che per la prima volta l'applicazione del contributo di soggiorno viene estesa alla locazione a breve di immobili privati per un periodo non superiore ai 30 giorni, con una tariffa di 3,50 euro a persona a notte, la stessa di b&b e strutture alberghiere – ha spiegato l'assessore – Inoltre sono state introdotte nuove fattispecie di esenzione in favore di soggetti impegnati a fronteggiare situazioni di emergenza di carattere sociale. Grazie a questo provvedimento poniamo le basi per accordi con le piattaforme di prenotazione online. Potremo, quindi, rendere piu' facile la riscossione, contrastando l'evasione, riequilibrando la concorrenza e facendo emergere le forme di locazione 'fantasma'".
Questa delibera "genererà a regime nuove risorse stimate in circa 20 milioni di euro annui, ed è un tassello importante di una strategia più ampia che prevede una più stretta relazione tra il contributo di soggiorno e i principi su cui stiamo lavorando come la promozione, con contatti con player come l'aeroporto per portare a Roma un turismo più qualificato: la Capitale – ha concluso Meloni – è diventata negli ultimi 2 anni la terza meta mondiale più apprezzata, lo scorso anno abbiamo avuto un +3% di presenze totali e un +5% negli hotel a cinque stelle. Buona parte del contributo sarà quindi legata al turismo, un'altra parte al Convention Bureau. (Mgn/ Dire)