Roma, Bechis: “Non capita spesso, ma questa volta dico grazie a Raggi”
“L’orrore che è venuto fuori con le intercettazioni dell’inchiesta romana ancor di più fa capire il peso delle decisioni prese da Virginia Raggi”
“Qualche mese fa, era dicembre 2018, Virginia Raggi, sindaco di Roma, finì sotto attacco stampa, in particolare di due testate, ‘Famiglia Cristiana’ e perfino ‘il Fatto Quotidiano’ del direttore Marco Travaglio, perché aveva stretto i cordoni della borsa e secondo loro aveva messo in difficoltà delle onlus che aiutavano i più deboli. La Raggi invece, fu molto lungimirante, e non capita spesso, ma oggi dobbiamo farle proprio i complimenti”, così inizia il video pubblicato su YouTube da Franco Bechis, direttore del quotidiano “Il Tempo”, nella rubrica “L’Abitacolo”.
“Ecco qua i titoli degli articoli del dicembre scorso – continua Bechis nel video – ‘Famiglia Cristiana’: ‘La Raggi taglia i fondi e provoca la chiusura delle Case famiglia per bambini senza genitori’, grande scandalo, ma lo scandalo lo riporta anche ‘Il Fatto Quotidiano’ che non critica così di sovente Virginia Raggi, ma l’ha fatto proprio su una cosa sbagliata – dice il direttore de Il Tempo – ‘Sfrattando noi la Raggi sfratta la città solidale, in Campidoglio l’assedio di malati e associazioni’, questo il titolo de ‘Il Fatto Quotidiano’.
Cosa era accaduto?
Il sindaco aveva sentito nell’aria che ci fosse qualcosa di non proprio correttissimo in questa gestione delle Case famiglie per i minori, minori stranieri, minori rom, che venivano presi da questa onlus ( Virtus Italia ) che qualche dubbio le aveva fatto venire, e aveva tagliato i cordoni con il Comune di Roma, i finanziamenti, aveva chiuso qualcuna di queste case.
Certo che quelli protestavano, andavano sotto il Campidoglio ad alzare la voce, a presentare i cartelli, diciamo che ora non lo possono più fare, perché la protesta la possono fare solo nell’ora d’aria nel carcere romano di Regina Coeli, perché proprio quella onlus che aveva individuato la Raggi ha visto praticamente tutti i suoi principali esponenti essere arrestati.
Perché gli esponenti della onlus sono stati arrestati?
Perché tra tanta gente che fa lavori per bene, che è effettivamente impegnata in attività caritatevole non sono pochi quelli che hanno imbastito un business, uno dei più sporchi business perché fatto sulla pelle dei più deboli, dei migranti e in questo caso anche dei bambini.
La cosa clamorosa di questa inchiesta – condotta dalla Procura di Roma, ha visto impegnati anche i Vigili di Roma Capitale oltre che la Squadra Mobile di Roma – sono le intercettazioni che intercorrevano tra i responsabili di questa onlus che i bambini immigrati li prendevano cercando di fissare il diritto per incassare i contributi, che erano anche più alti, tra i 50 e gli 80 euro, trattandosi di minori.
E poi cosa succedeva?
Semplice, succedeva che la notte dopo aver fatto tutta la grande accoglienza ai minori, essere passati come santoni quasi, la notte li spedivano via da quelle strutture a calci nel sedere, in mezzo alla strada, anche bambini di 10 anni, venivano sollecitati a scappare verso il nulla, ma con che cuore? Se lo dicevano fra di loro, li mandavano via, perché così non dovevano nemmeno comprare il cibo da dargli, comprare le coperte con cui farli dormire, cioè non avevano di fatto spese, il contributo del Comune se lo incassavano tutto, e fra loro dicevano: quasi quasi poi qualcuno di questi torna e riattiviamo tutta la procedura, quelli che si salvavano ovviamente la vita”. Alcuni bambini lasciati andare via dalle Case famiglia gestite dalla onlus in questione, disperati, senza cibo e un alloggio, venivano poi sorpresi dalle Forze dell’Ordine a rubare sugli autobus e nella metropolitana di Roma.
Sesto senso della madre Virginia Raggi
“Per fortuna questa vicenda ha la parola fine – prosegue Franco Bechis – grazie alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura, e in questo caso all’intuizione del sindaco di Roma che s’era presa anche parecchi insulti per averlo fatto e questa volta dobbiamo riconoscere che ha fatto una cosa molto lungimirante, ha avuto un sesto senso, forse il sesto senso di madre, che lì qualcosa proprio non funzionava”, si conclude così il video racconto del direttore del Tempo, di una vicenda non riportata sui mezzi di comunicazione secondo la realtà effettuale dei fatti. Grazie a Virginia Raggi. (Foto di repertorio)