Roma, Benvenuti: Gestione verde, alberi, rifiuti e buche vero flop Raggi
“A distanza di un anno dai grandi incendi boschivi che hanno mangiato suolo e aree verdi, nulla è cambiato”
"La gestione e la manutenzione del verde pubblico e della cura degli alberi, insieme alla gestione dei rifiuti e della manutenzione delle strade, rappresenta il vero e proprio flop della amministrazione guidata dalla Sindaca Raggi". E' quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente nazionale del movimento Ecologista, Ecoitaliasolidale.
"Come in inverno per pioggia e vento sono caduti alberi e rami, anche in questo periodo di temperature elevate da tempo sosteniamo come Ecoitaliasolidale che il pericolo è il medesimo ed infatti proprio in questi giorni si sono verificati incidenti anche di particolare gravità.
Ci troviamo a Roma di fronte ad una Giunta – aggiunge Benvenuti – che lavora senza effettuare una sana programmazione delle emergenze del territorio, gli alberi continuano a rappresentare un serio pericolo per le frequenti cadute di rami e di intere alberature, oltre alla segnaletica stradale che è fortemente compromessa a causa della mancanza di potature.
Neanche la paradossale ipotesi di un piano anti-roghi, che prevede il taglio degli alberi invece di una loro preventiva tutela, sta dando risultati positivi".
Benvenuti osserva ancora: "L'amministrazione Raggi si dimostra ancora una volta in ritardo, a distanza di un anno dai grandi incendi boschivi che hanno mangiato suolo e aree verdi, e nulla è cambiato, come non è cambiata la cura e la manutenzione delle alberature che prosegue a rappresentare un pericolo per i cittadini .
Ci troviamo nel periodo estivo e quindi delle maggiori ipotesi di incendi eppure anche in questo caso nulla è stato programmato ed anzi ora per il caldo gli alberi continuano a cadere. E' la dimostrazione che i 5 Stelle non hanno una visione della città che tuteli e valorizzi l'immenso patrimonio ambientale della Capitale ed il pericolo è sempre in agguato, ed auspichiamo che non si debba attendere il morto per un intervento incisivo". (Dire)