Roma, Bike sharing. Il Campidoglio ritenta con “Jump”, lanciato da Uber
“Roma è stata scelta come prima città in Italia per l’avvio del servizio di uno dei maggiori operatori di sharing al mondo”
Il Campidoglio prova di nuovo il servizio di bike sharing, bici condivisa, lo strumento di mobilità sostenibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche. Dopo l'esperimento fallito della società O-bike nella Capitale: le bici vennero lanciate nelle fontane, nei canali, nel fiume Tevere o incastrate su alberi e cartelli, o private di componenti o rubate. Gli antifurto dei veicoli una volta forzati e smontati i chip rendevano i mezzi delle comuni bici che, una volta riverniciate, vengono spacciate per biciclette private.
A Roma O-bike non ha avuto successo per gli atti di vandalismo diffusi e per i furti subiti. Erano 1200 le biciclette della compagnia abbandonate, sparse nei recessi di Roma. Il comune ha mandato diverse diffide e ha promesso di citare in giudizio la società per "danno di immagine". Non solo O-bike ha fallito a Roma, anche la società GoBee Bike, attiva nei primi mesi del 2018, aveva mandato una lettera ai suoi utenti comunicando la ritirata dalla Capitale per gli insistenti atti vandalici nei confronti delle bicilette verdi.
Il sindaco, Virginia Raggi, ha annunciato sulle pagine di Facebook il lancio del nuovo bike-sharing capitolino:
"Roma è stata scelta come prima città in Italia per l'avvio del servizio di uno dei maggiori operatori di sharing al mondo. Questa mattina ( ieri mattina, ndr ) abbiamo presentato ai cittadini 'Jump', il bike sharing targato Uber.
Una bici a pedalata assistita, facilmente localizzabile grazie al sistema Gps montato a bordo. Da oggi sono operative 700 bici che diventeranno 2.800 in poche settimane.
Con il sistema di geolocalizzazione le bici potranno essere controllate in tempo reale su tutto il territorio cittadino nel rispetto del decoro urbano e della sicurezza dei mezzi. Il servizio coprirà oltre alle zone del Centro storico anche altre aree come Eur, Quartiere Coppedè, Monteverde Nuovo e Fleming.
Dobbiamo garantire a tutti i cittadini modalità diverse per muoversi in città: dal car sharing allo scooter sharing. Con Jump ora scommettiamo sul bike sharing, ma anche sulla nostra città, perché l’ordine e la regolarità di questi servizi dipende soprattutto da noi. Roma è pronta", annuncia la prima cittadina.
Come funziona Jump? Si scarica l'applicazione di Uber, quindi si seleziona l'opzione con il simboletto delle biciclette. Sulla mappa appariranno le bici disponibili. Si seleziona la due ruote rossa più vicina e la si prenota. Una volta davanti alla bici, per sbloccarla e cominciare la pedalata, basta fare la scansione del Qr code.
Altre caratteristiche delle nuove bici rosse: non pesano più di 30 chilogrammi, hanno un porta cellulare utile per chi ha bisogno di impostare il navigatore, hanno un costo di 0.2 euro al minuto a cui si aggiungono 50 centesimi per lo sblocco del mezzo, hanno un cestello porta-pacchi davanti per inserire zaini, borse, spesa, possono essere parcheggiate ovunque purché all'interno del raggio operativo (ben visibile dall'applicazione), pena un aggravio di costo.
Il servizio costerà 20 centesimi al minuto più 50 centesimi per lo sblocco del mezzo: con 1,5 euro, il costo di un biglietto per il trasporto pubblico, si potrà utilizzare la bici per 5 minuti. Un prezzo che appare un po’ alto, quasi in linea con quello del car sharing.
Si potrà usufruire di 30 minuti omaggio per la prima corsa gratuita utilizzando fino al 30 novembre 2019 il codice promo “JUMPROMA". La presenza delle bici rosse parcheggiate sui marciapiedi in assenza di rastrelliere e sufficienti spazi dedicati potrebbe costituire un problema poiché già alcuni ciclisti si sono lamentati per questo “trattamento di favore” per Uber visto che non è consentito dalla legge lasciare legate le bici sul marciapiede.
Jump si propone come servizio ai cittadini che cercano un’alternativa al mezzo privato motorizzato: riuscirà a sostituire l’auto e la moto per gli spostamenti a breve-medio raggio e decongestionare almeno in parte il traffico della Città Eterna?