Roma blindata per la visita dei reali britannici l’8 e il 9 aprile: tutte le modifiche alla viabilità
I giorni più critici saranno l’8 e il 9 aprile, con restrizioni che interesseranno in particolare le zone dell’Altare della Patria, del Colosseo e di Testaccio

Altare della Patria (Roma)
Dal 7 al 10 aprile Roma ospita una visita istituzionale tanto prestigiosa quanto complessa: quella dei reali britannici. Un’agenda fitta di impegni, incontri e cerimonie ufficiali, che da giorni coinvolge la macchina organizzativa delle autorità italiane. E come spesso accade in questi casi, a farne le spese è soprattutto la mobilità cittadina: il centro storico e alcune aree strategiche saranno infatti soggette a significative modifiche alla viabilità, con chiusure, divieti e percorsi alternativi.
I giorni più critici saranno l’8 e il 9 aprile, con restrizioni mirate ma estese, che interesseranno in particolare le zone dell’Altare della Patria, del Colosseo e di Testaccio.
Martedì 8 aprile: Altare della Patria e area Fori
Il picco delle modifiche si avrà martedì mattina, quando i Windsor visiteranno l’Altare della Patria e successivamente l’area del Parco Archeologico del Colosseo. Dalle 11.50 saranno attivi due varchi di accesso controllato, in via dei Fori Imperiali e piazza Ara Coeli, mentre cinque punti verranno completamente sbarrati: piazza San Marco, i due angoli di piazza Venezia con via Cesare Battisti e via del Plebiscito, e le due estremità di piazza Madonna di Loreto. In pratica, sarà bloccata una buona parte dell’asse centrale che collega piazza Venezia al Colosseo.
Da mezzogiorno in poi inizieranno a essere interdette anche vie strategiche per la circolazione, come via di San Gregorio e via Celio Vibenna, mentre piazza di Santa Francesca Romana, la via Sacra e l’intera Clivo di Venere Felice saranno inaccessibili almeno fino al primo pomeriggio. Si tratta di arterie frequentate non solo dai turisti, ma anche da chi attraversa quotidianamente il centro per lavoro o studio.
Mercoledì 9 aprile: il quartiere Testaccio sotto controllo
Il giorno successivo, mercoledì 9, i riflettori si spostano su Testaccio, dove è prevista una tappa simbolica della visita con l’arrivo all’ex Mattatoio, oggi polo culturale tra i più attivi della capitale. Anche qui, il dispositivo di sicurezza sarà imponente: un’intera zona a ridosso del Tevere verrà trasformata in un’area di controllo. Le strade coinvolte includono via Aldo Manuzio, via Beniamino Franklin (tra via Manuzio e via Galvani), via Nicola Zabaglia, via Campo Boario, fino a largo Testaccio, ponte Testaccio e largo Marzi.
Per residenti e commercianti sarà inevitabile un rallentamento delle attività, e anche per chi si sposta tra Trastevere, Ostiense e Aventino sarà bene rivedere gli itinerari abituali.
Misure preventive già dal 7 aprile
Le restrizioni, in realtà, cominceranno già dalla notte tra domenica 6 e lunedì 7, con divieti di sosta e possibili chiusure in via Sardegna, via Campania e nell’area del Quirinale, dove sarà istituita una vera e propria zona di sicurezza. Quest’ultima coinvolgerà vie e piazze iconiche come via XXIV Maggio, via delle Quattro Fontane, via Rasella, via in Arcione e la stessa piazza del Quirinale.
Il livello di protezione rispecchia l’importanza dell’occasione: oltre al significato diplomatico della visita, l’apparato di sicurezza tiene conto del contesto internazionale, delle attuali condizioni di allerta e della necessità di garantire un flusso ordinato delle attività ufficiali.
Un equilibrio delicato tra accoglienza e quotidianità
La città di Roma, già abituata a convivere con eventi di rilievo internazionale, si ritrova ancora una volta a mediare tra la propria vocazione di capitale istituzionale e le esigenze quotidiane dei cittadini. L’invito delle autorità è a informarsi preventivamente e pianificare gli spostamenti, specialmente nelle fasce orarie più critiche.
Al netto dei disagi, resta l’importanza simbolica di una visita che rafforza i legami storici e culturali tra Italia e Regno Unito, in un contesto europeo in continua evoluzione.
*Foto dal sito istituzionale di Roma Capitale