Roma, blitz contro l’aborto durante il Consiglio del I Municipio
Un gruppo di esponenti di Militia Christi ha contestato Sabrina Alfonsi con lo striscione “Dimettiti”. La presidente: “Sui diritti non si torna indietro”
Quindici esponenti del movimento Militia Christi questa mattina hanno fatto irruzione nella sede del Consiglio del I Municipio del Comune di Roma. Gli uomini, con un bavaglio sul viso, hanno esposto uno striscione con scritto "Dimettiti" rivolto alla presidente del Municipio Sabrina Alfonsi.
Irruzione di esponenti di Militia Cristi contro l'aborto
"Durante la seduta del consiglio del Municipio I per discutere il Bilancio – ha raccontato la presidente -, un gruppo di militanti di Militia Christi composto da una quindicina di persone a volto coperto ha fatto irruzione all’interno dell’aula consiliare interrompendo i lavori ed esibendo uno striscione con la richiesta delle mie dimissioni, a causa del mio impegno in difesa della Legge 194 e del flash mob di qualche giorno fa davanti alla sede dell’associazione Pro Vita".
Blitz nel I Municipio, Alfonsi: "Sui diritti non si torna indietro"
"Quella dell'autodeterminazione delle donne in materia di aborto – ha aggiunto Sabrina Alfonsi – è una battaglia delle nostre madri e non può che essere anche la nostra. La legge 194 è una legge di civiltà che ha fatto diminuire sia aborti che le morti di donne a causa di aborti clandestini. Gli attacchi che ho ricevuto in questi giorni dimostrano che siamo sulla strada giusta, e certamente questi tentativi di intimidazione non fermeranno me e non fermeranno la mobilitazione delle donne, sui diritti non si torna indietro".
Irruzione durante il Consiglio municipale, Toni Brandi risponde a Sabrina Alfonsi
"Da Sabrina Alfonsi – risponde Toni Brandi, presidente dell'associazione Pro Vita – abbiamo subìto un atto incivile e abusivo lunedì sera, quando la signora in questione ha deciso, con altre abortiste della giunta, di imbrattare il manifesto in difesa del nascituro che è esposto nella nostra vetrina affacciata sulla strada. Per questo, insieme a sostenitori di pro vita e altri cittadini, siamo scesi in campo in difesa della libertà di dire la verità sul valore della vita. Ci siamo presentati all'assemblea del consiglio municipale di Roma Centro per sostenere la richiesta di dimissioni del presidente Alfonsi".
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