Roma, boom di visite a una chiesa grazie a TikTok
La chiesa di Sant’Ignazio da Loyola è diventata in poco tempo frequentatissima dai content creators per via dei suoi affreschi
Nel cuore di Roma, tra le vie storiche di Campo Marzio, una chiesa barocca è diventata un palcoscenico per i moderni influencer e creatori di contenuti. La chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, infatti, con i suoi affreschi mozzafiato e il fascino architettonico che racconta secoli di storia, si è trasformata in una delle attrazioni più virali della Capitale. Il segreto di questo successo? Un semplice specchio inclinato.
Chiesa di Sant’Ignazio da Loyola, gli utenti: “Una trattoria per influencer”
Il recente clamore attorno alla chiesa, riporta la Repubblica, è nato da una serie di video virali sui social media. Le immagini mostravano turisti e influencer in fila per uno scatto perfetto, sfruttando uno specchio che, con una modesta offerta di un euro, si illumina per rivelare in tutta la loro magnificenza gli affreschi illusionistici del soffitto. Questo specchio permette di immortalare gli incredibili effetti ottici creati dal genio pittorico di Andrea Pozzo, un membro dell’Ordine Gesuitico che ha reso celebre la chiesa per le sue illusioni prospettiche.
L’afflusso di visitatori ha cambiato completamente l’atmosfera della chiesa. “Ogni volta che ci andavo non c’era nessuno”, ha scritto un utente su una piattaforma social. “Un tempo era un posto mistico e silenzioso, ora sembra una trattoria per influencer.” E, in effetti, oggi è quasi impossibile visitare la chiesa senza imbattersi in decine di smartphone e fotocamere che catturano ogni angolo del soffitto affrescato.
Il soffitto della chiesa di Sant’Ignazio è uno spettacolo che lascia senza fiato. Le decorazioni, opera di Andrea Pozzo, sfruttano abilmente la prospettiva per creare un effetto di profondità mozzafiato, dando l’illusione di un cielo spalancato sopra i visitatori. Tra i suoi capolavori, la “finta cupola” è l’opera che forse più sorprende. Questa non è una vera cupola, ma una tela dipinta di 13 metri di diametro, sulla quale Pozzo ha creato un’illusione architettonica talmente perfetta da ingannare anche l’osservatore più attento. Nonostante l’originale dipinto del 1685 sia stato distrutto da un incendio, nel 1823 l’artista Francesco Manno riuscì a riprodurlo fedelmente, seguendo gli studi e i disegni lasciati da Pozzo.
Segnalate lunghissime code
Questo capolavoro, un tempo ammirato solo dai cultori dell’arte e dai fedeli, oggi è al centro di tutorial sui social. Viene spiegato come scattare foto senza riflessi o persone indesiderate nello sfondo, trasformando la visita in una caccia al selfie perfetto.
Un video particolarmente virale mostra una lunga coda di visitatori in attesa, un’immagine che fino a pochi mesi fa sarebbe stata impensabile per una chiesa che, nonostante i suoi tesori artistici, era frequentata principalmente da pochi appassionati.