Roma. Botticelle, PAE chiede imputazione coatta per ex comandante Vigili
Il Partito Animalista Europeo denuncia l’ex comandante generale della Polizia locale per l’illegalità del trasporto pubblico a trazione animale
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha aperto un fascicolo R.G.N.R. n.97829/2018 assegnato al Pubblico Ministero Dott. Antonio Clemente a seguito della denuncia del Partito Animalista Europeo contro il comandante generale della Polizia locale, Diego Porta, circa l'illegalità del servizio di trasposto pubblico non di linea a trazione animale. In data odierna, a seguito della richiesta di archiviazione del P.M., l'Avv. Edward Quimi, legale del PAE, ha presentato opposizione al G.I.P. con richiesta di imputazione coatta per Diego Porta.
Il Partito Animalista Europeo ha diffuso il seguente comunicato stampa:
"Sono state violate, e tuttora lo sono, normative vigenti a livello comunale e nazionale: codice della strada (d.lgs. 285/1992), artt. 67 e 70; il Regolamento di Roma Capitale sulla tutela degli animali (reg. 245/2005), e il testo unico regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea (68/2011), i quali dettano anche le specifiche tecniche di circolazione delle carrozze.
Da osservare che nessuna carrozza dispone di sistemi di sicurezza previsti dal Codice della Strada né di dispositivi catarifrangenti e di segnaletica rappresentativa il divieto di suonare e l'obbligo di superare il veicolo a distanza al fine di tutelare maggiormente i cavalli durante il servizio; e ancora nessuna carrozza dispone di rilevatori di temperatura omologati per cui gli agenti di Polizia possono verificare simultaneamente la temperatura oggettiva né tantomeno di tassametri e tariffari né della targa a norma del Codice della Strada" , dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli.
"Altra anomalia – prosegue il presidente Fuccelli – riguarda la revisione quinquennale cui devono essere sottoposte le vetture poiché all’Amministrazione capitolina risulta essere mancante il registro specifico per le vetture a trazione ippica nessuna è mai stata sottoposta a verifica. Per le medesime violazioni ai tassisti sarebbe stato sequestrato il mezzo. Non si comprende questa disparità di trattamento visto che entrambe le categorie sono disciplinate dallo stesso Regolamento“.