Roma, Caffè Greco. Via vecchia gestione, ma mediazione rinviata al 4 / 5
L’Ospedale Israelitico potrà stipulare un nuovo contratto d’affitto superiore agli attuali 18 mila euro al mese, con chi vorrà
Dopo oltre due ore davanti l’Organismo di Mediazione e Arbitrato, i proprietari del Caffè Greco, l’Ospedale Israelitico, e i gestori della struttura, l’ingegnere Carlo Pellegrini della società Antico Caffè Greco Srl, non hanno trovato alcun accordo sulla locazione. Il Mediatore ha quindi rinviato al 4 maggio le modalità di rilascio dei locali. Da quel momento l’Ospedale Israelitico potrà stipulare un nuovo contratto d’affitto a prezzo di mercato, dunque superiore agli attuali 18 mila euro al mese, con chi vorrà.
Le grandi multinazionali del lusso sono pronte ad accaparrarselo. In prima fila, secondo quanto si apprende, ci sarebbe Moncler. Soddisfatti i proprietari dell’Israelitico, che hanno sempre espresso l’intenzione di investire i maggiori introiti nella sanità, per offrire un servizio privato a prezzi agevolati, da ticket regionale.
Ma quale futuro avrà il Caffè Greco, frequentato nei suoi 250 anni di storia da Wolfgang Goethe, Nikolaj Gogol, Gabriele D’Annunzio, Orson Welles, Alberto Moravia, Elsa Morante, Pier Paolo Pasolini, Ennio Flaiano, per dirne alcuni? In questo scenario è probabile che il Caffè, sottoposto ai vincoli del Mibact, resti intatto negli arredi (al suo interno oltre 300 opere d’arte) e dunque non si trasformi in un McDonald’s, per capirci, ma subisca una “rigenerazione” in chiave moderna dei nuovi gestori. (Mel/ Dire)