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Roma cambia volto ai trasporti: il futuro di metro e autobus nella Capitale

Più treni per le linee A, B e C e un’ondata di bus ecologici. Ecco come cambierà il trasporto pubblico romano nei prossimi anni

Atac mezzo a metano

Atac ha presentato le novità per il rinnovo della sua flotta di metropolitane e autobus: più treni per le linee A, B e C, nuove strategie di manutenzione e un’ondata di bus ecologici. Ecco come cambierà il trasporto pubblico romano nei prossimi anni.

Nei giorni scorsi Atac è stata audita in commissione Mobilità e, in quella seduta, ha delineato il piano per il futuro della sua flotta, sia su ferro che su gomma: tra nuovi treni in arrivo, strategie di manutenzione ed una crescente attenzione ai mezzi ecologici, il trasporto pubblico romano si prepara a importanti cambiamenti.

Metro di Roma: più treni, più manutenzione, più efficienza

Il rinnovamento della metro parte dalle linee A e B, dove, da tempo, sono in corso le revisioni dei treni CAF, la manutenzione, ricordiamo, è essenziale per garantire un servizio efficiente, e proprio per questo i convogli stanno subendo controlli approfonditi prima di tornare sui binari.

Nel frattempo, la grande novità arriva con l’ingresso dei nuovi treni Hitachi sulla linea B: entro fine anno la flotta passerà dagli attuali 20 treni a 24, migliorando la frequenza delle corse.

Guardando oltre, il primo lotto di 14 nuovi convogli sarà consegnato entro aprile 2026, mentre altri 22 treni sono in attesa di conferma: se tutto andrà secondo i piani, entro il 2027 Roma avrà 36 nuovi treni.

La linea C, invece, resta un caso a sé, perché, con soli 12 treni in servizio, le manutenzioni sono una sfida continua, Atac sta gestendo le operazioni in modo da non ridurre ulteriormente la disponibilità dei mezzi.

Al momento il servizio regge con un treno ogni 8 minuti, ma per i nuovi convogli bisognerà aspettare: i 17 nuovi treni ordinati da Roma Capitale non entreranno in servizio prima del 2027.

Autobus: più mezzi ecologici per una Capitale più green

Anche la flotta di autobus sta cambiando volto con l’arrivo dei nuovi modelli a metano ed elettrici. I primi 244 autobus Solaris a gas naturale compresso (CNG) saranno consegnati entro aprile, mentre altri 78 arriveranno tra luglio e agosto, questi mezzi andranno a sostituire gli ormai datati Cityclass Cursor del 2006, chiudendo un’era e aprendo le porte a una flotta più moderna e meno inquinante.

Sul fronte dell’elettrico, Atac ha già iniziato a mettere in servizio gli Iveco E-Way, con 80 postazioni di ricarica operative entro marzo nel deposito di Portonaccio, nei prossimi mesi, altre infrastrutture di ricarica nasceranno a Tor Sapienza, Trastevere e Grottarossa, con l’obiettivo di arrivare a 411 bus elettrici in circolazione.

Se tutto andrà come previsto, entro il 2025 potrebbe partire anche un nuovo ordine di 60 bus elettrici aggiuntivi.

Un futuro più sostenibile (e puntuale?)

L’obiettivo è chiaro: rendere il trasporto pubblico più efficiente e sostenibile, migliorando la qualità del servizio per i cittadini e riducendo l’impatto ambientale, il percorso è tracciato, ora resta da vedere se Roma riuscirà davvero a voltare pagina e a offrire un sistema di trasporto all’altezza di una capitale europea.

Metro di Roma: più accessibili per il Giubileo 2025

Il 94% degli impianti di risalita è in funzione: Atac accelera sulle manutenzioni

L’accessibilità delle metropolitane romane sta migliorando: il 94% di scale mobili, ascensori e tappeti mobili è attivo. Un traguardo importante in vista del Giubileo 2025, grazie a lavori mirati e nuove norme che hanno snellito le procedure. Ecco cosa è cambiato e quali sono i prossimi passi per rendere Roma più accessibile.

Le metropolitane di Roma diventano più accessibili. Atac ha dichiarato che il 94% degli impianti di risalita, tra scale mobili, ascensori e tappeti mobili, è attualmente in funzione: su un totale di 589 impianti, il dato è molto vicino all’obiettivo del 95% che l’azienda si era posta entro la fine del 2024, un miglioramento importante, considerando che per anni la disponibilità di questi impianti è stata un punto critico per pendolari e turisti.

Lavori in corso e miglioramenti

Negli ultimi mesi, Atac ha concentrato i suoi sforzi su diverse stazioni strategiche della rete metropolitana: gli ascensori di Manzoni, Furio Camillo, Subaugusta, Annibaliano, Conca d’Oro e Jonio sono stati adeguati alle normative, mentre sulla tratta Termini-Laurentina della linea B è in corso la sostituzione graduale di ascensori e scale mobili.

Questi impianti, dopo circa 30 anni di servizio, necessitavano di una sostituzione completa.

Un altro passo avanti è stato fatto a San Giovanni, dove sono stati attivati gli ascensori sulla metro A, migliorando l’accessibilità della stazione, inoltre, Atac ha installato un montascale alla stazione Colosseo, che permette di raggiungere l’uscita su Largo Agnesi senza dover affrontare rampe di scale.

Questa soluzione arriva dopo che, in passato, alcuni turisti avevano avuto difficoltà a trovare percorsi accessibili.

Un cambio di passo grazie alle nuove regole

Uno degli ostacoli principali alla riattivazione degli impianti di risalita era la burocrazia, perché fino a poco tempo fa, la riapertura di scale mobili e ascensori doveva essere certificata direttamente da ANSFISA (l’Agenzia per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), questo causava ritardi significativi.

Con il Decreto Dirigenziale del 28 novembre 2024, la situazione è cambiata: ora le verifiche possono essere effettuate direttamente dall’azienda che gestisce il servizio, come avviene già nel settore privato, questo ha permesso ad Atac di velocizzare i lavori e di garantire un maggior numero di impianti attivi in vista del Giubileo.

Le sfide ancora aperte

Nonostante i progressi, restano alcune questioni irrisolte. Una di queste è il collegamento tra le linee A e C a San Giovanni: al momento i passeggeri devono uscire dai tornelli per cambiare linea, un disagio che si potrebbe eliminare abbattendo i diaframmi che separano le due aree.

Il Comune e Atac stanno valutando un progetto per coordinare questi interventi con il restyling della stazione.

Un’altra criticità riguarda l’uso dei montascale sulla metro A. Attualmente, chi ne ha bisogno deve prenotarli tramite un numero verde, ma si sta valutando la possibilità di creare un’app dedicata per rendere il servizio più rapido ed efficiente, inoltre, per il Giubileo, sulle banchine della linea A è già presente personale tecnico in grado di gestire i servoscala, garantendo un’assistenza immediata ai passeggeri con mobilità ridotta.

Odissea Quotidiana seguirà da vicino gli sviluppi di questi e di altri progetti, e per conoscere gli aggiornamenti sul trasporto pubblico della città, visitate il nostro blog. Troverete notizie, approfondimenti e il calendario aggiornato delle chiusure.

A cura di Andrea Castano – Odissea Quotidiana