Roma, Camping River, Abitanti hanno 48 ore da notifica per andare via
Gli abitanti, tutti romeni, hanno ricevuto la visita dell’ambasciatore della Romania a Roma
Quarantotto ore per lasciare il Camping river. E' questo l'ultimo atto degli sgomberi al campo rom di via Tiberina a Roma portato avanti dall'amministrazione capitolina. Dopo il taglio delle utenze, la distruzione dei moduli abitativi e la loro rimozione, ora e' tempo per le circa 300 persone rimaste sul posto di lasciare definitivamente il Camping di proprietà privata.
A stabilirlo, un'ordinanza della sindaca Raggi (122 del 13 luglio) non ancora notificata agli abitanti. Il provvedimento, si legge nell'ordinanza, si è reso necessario "per il progressivo aggravarsi delle condizioni igienico sanitarie dell'insediamento dopo la notifica agli occupanti di lasciare la struttura", e per la "perdurante presenza di persone nell'area con la tolleranza del proprietario dell'insediamento" che non ha assunto nessuna "iniziativa civilistica per denunciare l'abusiva occupazione dell'immobile".
E ancora, alla luce dei rapporti dell'Arpa e dell'Asl Rm 1, occorre "assumere urgenti e straordinarie misure per la tutela della salute pubblica degli occupanti e dei cittadini che vivono nelle zone circostanti" anche per "evitare il rischio ambientale derivante dal malfunzionamento degli scarichi dei reflui che provoca l'inquinamento del fiume Tevere". L'atto sarà operativo a partire da 48 ore dalla notifica dello stesso che dovrebbe avvenire tra domani o dopodomani. Nella giornata di oggi intanto, gli abitanti – tutti romeni – hanno ricevuto la visita dell'ambasciatore della Romania a Roma. (Uct/ Dire)