Roma, campo rom Castel Romano: 91mila euro per ospitare famiglie in hotel, è polemica
107 giorni di accoglienza in BeB e hotel dove ospitare circa 20 persone che abitano nell’area F del campo di Castel Romano
Piano riqualificazione per le persone che abitano nel campo rom di Castel Romano. A che punto siamo?
20 famiglie rom di Castel Romano
Questa volta la miccia del conflitto sulla questione, tra Lega e maggioranza a 5 Stelle, l’ha accesa la notizia dello stanziamento di 91mila euro da parte della sindaca Raggi. Questo denaro servirebbe infatti a pagare le spese per 107 giorni di accoglienza in BeB e hotel dove ospitare circa 20 persone che abitano nell’area F del campo di Castel Romano. Si tratterebbe di una spesa ulteriore, extra rispetto alle cifre già stabilite.
L’area F e lo sgombero saltato
L’area F della baraccopoli è infatti una delle zone più ‘sensibili’ del campo. Qui le norme igienico sanitarie sono praticamente assenti, si vive senza acqua potabile, continui roghi tossici, nessun tipo di riscaldamento, e ci sono diversi bambini.
Lo sgombero che doveva avvenire a settembre è saltato a causa del caos Covid e delle valutazioni della Commissione europea per i diritti umani, e così ora si cerca di rimediare con questa spesa aggiuntiva. La Commissione ha ribadito che “Gli Stati membri, Italia compresa, devono garantire, in caso di sgombero, che lo stesso avvenga nel pieno rispetto del diritto dell’Unione e degli altri diritti umani internazionali in ottemperanza agli obblighi come quelli stabiliti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.
L’intera area sotto sequestro
La situazione è complicata, infatti l’intero campo rom è inoltre soggetto a sequestro per reati ambientali. In procinto dello sgombero, le famiglie rom avevano supplicato le istituzioni, le associazioni e la sindaca stessa di evitare il loro spostamento. Le case popolari restavano allora come unica alternativa ma il trasferimento non è di fatto avvenuto. La situazione quindi a settembre 2020 è finita di nuovo in stallo .
Famiglie rom Castel Romano, lo scontro Lega e 5Stelle
Fino alla questione dei 91mila euro. Laura Corrotti, (Lega) dopo aver appreso di questa spesa e come riporta Il Tempo, ha attaccato la giunta Raggi, affermando che questa scelta certifica il fallimento del piano rom della Raggi, nonostante anni di annunci e promesse.
Con lei Fabrizio Santori, sempre esponente della Lega ha ironizzato: “Cercasi hotel, b&b per accogliere 20 nomadi di Castel Romano. 91 mila euro per 107 giorni di permanenza. Ecco l’ennesimo atto del fallimento del piano rom della giunta Raggi. L’ennesima vergogna e schiaffo in faccia alla crisi di tanti cittadini”.
Con la sindaca si schiera invece Paolo Ferrara: “Quando esce un solo centesimo dalle casse comunali di Roma per sostenere i campi Rom che noi abbiamo cominciato a smantellare i cittadini romani lo devono addebitare a questi partiti che oggi dovrebbero solo tacere e invece raccontano frottole agli italiani e spacciano per buona qualsiasi stupidaggine”.
L’associazione “21 luglio” denuncia: “Il Comune di Roma ha già impegnato 1.800.000 euro per le organizzazioni vincitrici del bando oltre alla somma di 1.500.000 euro per contributi economici rivolti alle famiglie coinvolte. Oggi, dopo quasi un anno, ci accorgiamo che le soluzioni proposte sono in realtà rappresentate da centri di accoglienza dove, per ogni persona, la Giunta Raggi intende spendere la cifra di 35 euro giornaliere. “E’ la fine del magna magna” – aveva detto la sindaca Raggi quando presentò il Piano rom nel 2017. Con questo atto che riguarda l’Area F è invece il ritorno alla politica dispendiosa, discriminatoria, incapace di dialogo che, oggi come ieri, caratterizza chi non ha la più pallida idea di come muoversi sulla questione rom”.
Nell’intricata rete di interessi economici, elettorali, infiltrazioni della criminalità organizzata e trafile burocratiche c’è un dato che sembra non fare più notizia. Stiamo parlando di Persone.