Roma cimiteri, Pd: “Picco morti Covid meschina giustificazione, Raggi sapeva”
Secondo le consigliere Pd Baglio e Tempesta il caos cremazioni a Roma non è dovuto al picco di mortalità da Covid ma a cattiva gestione
“Che fine fanno i soldi che Roma Capitale incassa per i servizi cimiteriali? A questa domanda posta all’assessore all’ambiente di Laura Fiorini nel novembre 2019 non è stata mai data risposta. Solo tante belle parole sui servizi funebri, ma zero fondi per i disastrati cimiteri di Roma.
Baglio-Tempesta: incapacità gestionale della giunta Raggi
Alla fine dello scorso anno, dei soldi allora stanziati in bilancio per le manutenzioni straordinarie dei cimiteri, tra cui le manutenzioni dei forni crematori e la realizzazione di altri 6 nuovi impianti (4 al cimitero Flaminio e 2 al Laurentino) non un euro è arrivato a destinazione. Gli impegni presi dal Campidoglio già nel 2017, completamente dimenticati. Se ora anche i cimiteri romani sono nel caos lo si deve esclusivamente all’incapacità politica, gestionale e amministrativa della giunta Raggi. Fa scalpore quanto sta accadendo per le cremazioni, con l’istituzione una improvvisata sala d’attesa post mortem al Verano, prima del trasporto a Prima Porta. Di una situazione degna del teatro dell’assurdo ne sta facendo le spese anche il compianto Gigi Proietti, insieme a tante salme di cittadini romani.
Cimiteri Roma, picco Covid solo meschina giustificazione
Il presunto picco di mortalità delle ultime settimane è solo una giustificazione meschina per nascondere l’impreparazione e l’immobilismo della Giunta che da tempo era al corrente dei problemi cui sarebbe andata incontro, senza l’avvio di manutenzioni dei luoghi e lavori di adeguamento dei servizi. L’impianto crematorio del Flaminio opera da tempo in forma ridotta e questo nonostante l’aumento della domanda di cremazioni che in poco più di dieci anni è quintuplicata.
Ad aggravare la situazione anche l’esaurimento degli spazi al cimitero Laurentino che costringe i residenti del quadrante ovest di Roma ad inumare i propri cari a Prima Porta. Questa situazione non è figlia di un’emergenza temporanea, ma è una precisa responsabilità dell’amministrazione Raggi che da tempo sarebbe dovuta intervenire”. Così in una nota le consigliere del Pd capitolino, Valeria Baglio e Giulia Tempesta.