Roma, Cinecittà: uccide moglie e presunto amante a coltellate
Tragedia in un ufficio Inps: un 57enne ha perso il controllo quando ha visto la moglie e il presunto amante in ascensore
Ha perso completamente la testa quando ha visto la moglie in compagnia di colui che riteneva essere il suo amante e li ha riempiti di coltellate fino a ucciderli. Una storia terribile, avvenuta in un ascensore dell'ufficio dell'Inps di via Umberto Quintavalle di Roma, in zona Cinecittà. L'autore del gesto è il 57enne Mauro Micucci, sposato con la 49enne Daniela Nenni e padre di cinque figli, entrambi dipendenti del reparto informatico dell'ufficio Inps di via Quintavalle. Micucci era convinto che la consorte avesse una relazione con Alessandro Santoni, un tecnico di 38 anni che lavorava per una ditta esterna.
Quando il 57enne li ha visti insieme in ascensore, la sua rabbia è divampata fino a fargli saltare del tutto i nervi colpendo la moglie e il suo presunto rivale in amore con diversi fendenti che non hanno lasciato scampo. Subito dopo, resosi conto di ciò che aveva combinato, Micucci ha chiamato i Carabinieri. Quando uomini del Nucleo Radiomobile sono intervenuti lo hanno trovato in stato di shock con il coltello insanguinato ancora in mano. Quando ha chiamato i militari avrebbe detto di aver commesso quel gesto poiché era convinto che la moglie e Santoni fossero amanti e, avendoli visti insieme in ascensore, la rabbia si è impadronita di lui.
I Carabinieri sono al lavoro per ricostruire con precisione la dinamica dell'omicidio, dal momento che non vi sono testimoni e sarà dunque necessario passare al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza. Alle indagini hanno preso parte anche gli uomini della sezione rilievi tecnici nucleo investigativo di via dei Selci. L'unica e triste certezza, al momento, è l'ennesima storia di amore degenerata in violenza e in femminicidio, episodi che stanno avvenendo con una preoccupante frequenza.