Roma città blindata, le incoerenze di un sindaco allo sbando
In arrivo aumenti anche per gli abbonamenti dei mezzi pubblici. Muoversi a Roma è diventato impossibile
Dal prossimo anno, salvo sorprese, aumenterà anche l'abbonamento mensile ed annuale per muoversi a Roma con i mezzi Atac. Recepita, dunque, la lettera del Campidoglio, relativa al piano Salva-Roma dello scorso 5 agosto, in cui si indicavano le "Linee guida per il risanamento tecnico-economico dell'azienda Atac".
Riepilogando: dopo l'aumento del ticket per le strisce blu, che verranno incrementate di altre 20.000 rispetto a quelle attuali, con la sconsiderata abolizione dell'abbonamento mensile, adesso aumenta anche il costo per muoversi con i mezzi pubblici. Nel frattempo si chiudono e pedonalizzano strade e si aumentano i varchi e i costi delle ZTL.
Se si vuole limitare il traffico privato: benissimo! In compenso, tuttavia, dovrebbero essere potenziati i mezzi pubblici (al contrario le corse metro sono state ulteriormente ridotte con tempi di attesa fino a 15' sulla tratta Laurentina-Rebibbia della linea B), costruiti nuovi parcheggi, incentivare insomma il trasporto pubblico, il cui costo invece viene aumentato al pari dell'uso delle auto e dei motocicli. La domanda allora, per dirla alla Lubrano, nasce spontanea: qual è la politica dell'amministrazione Marino? Punire chi osa prendere la macchina per andare a lavorare e allo stesso tempo punire chi prende gli inefficienti, lerci, superaffollati e vetusti mezzi pubblici?
Pensandoci bene la strategia appare chiara. Ma la politica del "do' cojo cojo basta che faccio cassa" non può essere accettata dai cittadini di quella che dovrebbe essere la città più bella e ricca del mondo. Neanche in nome di un bilancio in rosso. E non regge neanche la battuta di andare in bicicletta, perché il salutista Marino non ha aumentato neanche le piste ciclabili.
Insomma, semaforo rosso su tutta la linea. Roma sta diventando sempre più una città blindata.