Prima pagina » Cronaca » Roma, cittadella giudiziaria al buio: udienze con le luci dei cellulari

Roma, cittadella giudiziaria al buio: udienze con le luci dei cellulari

Un blackout nella mattinata ha reso difficili le attività giudiziarie della Capitale: non si conoscono le cause

cellulare

cellulare_pexels-limon-das

Un improvviso blackout ha colpito la cittadella giudiziaria di Roma a piazzale Clodio, interrompendo l’attività lavorativa del Tribunale e della Procura, e causando notevoli disagi nel pieno delle operazioni legali. L’interruzione dell’energia elettrica si è verificata intorno a mezzogiorno, mettendo in difficoltà il sistema giudiziario della Capitale.

Ignote le cause del blackout

L’evento ha sorpreso avvocati, pubblici ministeri, giudici e personale di supporto, costringendoli a trovare soluzioni di emergenza per proseguire con le udienze in corso. In alcune aule, si è fatto ricorso alla luce dei telefoni cellulari per illuminare i fascicoli e consentire la lettura delle carte processuali. Il ricorso a questa soluzione provvisoria ha evitato che le udienze venissero sospese del tutto, ma non ha potuto nascondere i disagi legati all’assenza di elettricità.

Le squadre tecniche sono state immediatamente allertate e si sono recate sul posto nel tentativo di risolvere il problema, ma la situazione si è rivelata più complessa del previsto. Il blackout non ha interessato solo l’illuminazione: in Procura, numerosi computer si sono spenti improvvisamente, paralizzando il lavoro dei pubblici ministeri, che si sono trovati impossibilitati a proseguire con la consultazione di documenti elettronici e la redazione degli atti giudiziari.

Non si conosce l’origine del blackout: le autorità competenti non sono state in grado di fornire una spiegazione chiara sull’accaduto e soprattutto sul motivo per cui il gruppo elettrogeno di emergenza non sia entrato in funzione, lasciando l’intero complesso privo di alimentazione.