Prima pagina » Cronaca » Roma, come viaggiare sicuri su bus, metro e tram: bodycam per i controllori e altre misure

Roma, come viaggiare sicuri su bus, metro e tram: bodycam per i controllori e altre misure

Le nuove misure di sicurezza arrivano per i continui episodi di violenza e vandalismo che subisce il trasporto pubblico a Roma

Linea Bus Atac X Municipio di Roma

Una svolta importante per la sicurezza nel trasporto pubblico romano è in arrivo, con nuove misure studiate per garantire la protezione di conducenti e controllori delle linee Cotral, che servono le zone periferiche della città e della Regione Lazio. L’obiettivo è chiaro: contrastare le violenze e gli atti di vandalismo che, sempre più frequentemente, mettono a rischio la sicurezza di chi viaggia e lavora sui mezzi pubblici. Le azioni messe in campo non sono solo di facciata, ma puntano a un’efficace prevenzione e a una rapida risposta alle emergenze, in particolare in vista del Giubileo del 2025, che porterà a un aumento significativo del traffico e della pressione sulla rete di trasporti.

Bodycam, “panic button” e geolocalizzazione per maggiore sicurezza

Tra le misure principali che verranno implementate ci sono le bodycam per i controllori delle linee Cotral. I dispositivi, che registreranno le interazioni tra il personale e i passeggeri, non solo serviranno a documentare eventuali aggressioni, ma avranno anche un effetto deterrente contro comportamenti violenti o inappropriati. La registrazione potrà essere utilizzata come prova in caso di procedimenti legali, offrendo maggiore protezione ai lavoratori del settore.

Un’altra novità è l’introduzione di un “panic button” direttamente collegato al numero di emergenza 112. Questo pulsante di emergenza permetterà ai conducenti di allertare rapidamente le forze dell’ordine in caso di situazioni pericolose, consentendo un intervento tempestivo. Inoltre, la geolocalizzazione dei bus permetterà di monitorare in tempo reale la posizione dei mezzi, garantendo un controllo più efficace e facilitando l’intervento delle autorità.

Un osservatorio locale per mappare le aree più a rischio

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato l’importanza di queste misure, annunciando anche l’istituzione di un osservatorio locale per la sicurezza nel trasporto pubblico. «L’osservatorio ci consentirà di creare una mappatura delle linee e degli orari più a rischio, informazioni che saranno condivise con le forze dell’ordine per intensificare la videosorveglianza nelle aree più problematiche», ha spiegato Gualtieri. Questa iniziativa rappresenta un passo cruciale per affrontare in modo strategico le minacce alla sicurezza, basandosi su dati concreti per pianificare interventi mirati.

Il protocollo d’intesa è stato firmato da figure di primo piano, tra cui il prefetto Lamberto Giannini, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e altri rappresentanti del trasporto pubblico locale. Tutti si sono detti convinti che queste misure avranno un impatto positivo, soprattutto in un periodo in cui la sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico è messa a dura prova.

I tagli di bilancio e le difficoltà del Comune

Nonostante le nuove misure per la sicurezza, la città di Roma deve far fronte a una situazione economica complessa. Il sindaco Gualtieri ha denunciato i pesanti tagli imposti dalla legge di bilancio, che mettono a rischio i servizi essenziali della città. “Quest’anno, a causa di una legge di bilancio che ha riservato sorprese significative, ci troviamo di fronte a tagli di spesa corrente per un totale di 45 milioni di euro”, ha dichiarato Gualtieri durante la 6a Assemblea Congressuale di Legacoop.

Il sindaco ha criticato duramente la politica del governo, sottolineando come Roma sia il Comune più colpito da queste misure finanziarie. “Roma dovrebbe ricevere 130 milioni di perequazione, ma invece subisce ulteriori tagli. Più della metà dei Comuni italiani dovrebbe ricevere fondi, mentre solo una minoranza ne deve cedere. Il 90% dei comuni del Lazio è in sofferenza, e questa situazione aggrava ulteriormente le difficoltà della Capitale”, ha aggiunto, evidenziando come la legge di bilancio penalizzi le fasce più deboli per favorire quelle più ricche.

Verso un trasporto pubblico più sicuro, ma a quale costo?

Le nuove misure di sicurezza arrivano in un contesto di forte preoccupazione per i continui episodi di violenza e vandalismo. Negli ultimi anni, i conducenti degli autobus e i controllori si sono trovati spesso esposti a minacce, aggressioni fisiche e verbali. La speranza è che le bodycam, il “panic button” e la mappatura delle aree critiche possano finalmente garantire loro maggiore protezione.

Tuttavia, le difficoltà economiche del Comune rappresentano un ostacolo non indifferente. La sfida è quella di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza senza compromettere altri servizi essenziali, in un momento in cui le risorse scarseggiano e le richieste di intervento si moltiplicano. Il Giubileo del 2025 si avvicina, e Roma deve essere pronta non solo a garantire un trasporto efficiente, ma anche sicuro per chi lo utilizza e per chi ci lavora.

Il percorso non sarà semplice, ma le autorità locali sembrano determinate a trasformare queste sfide in opportunità, per restituire ai cittadini un trasporto pubblico all’altezza di una capitale europea.