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Roma contro l’inquinamento acustico: il piano d’azione

Dalle barriere antirumore alle zone silenziose: come la Capitale vuole combattere il rumore nocivo alla salute

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Foto di Samet Dikmen: https://www.pexels.com/it-it/foto/citta-auto-traffico-veicoli

La Giunta capitolina ha approvato una delibera cruciale per la lotta all’inquinamento acustico, adottando il Piano d’Azione per la riduzione della popolazione esposta al rumore. Un passo significativo che coinvolge più settori – dalla mobilità alle infrastrutture, fino alla pianificazione urbanistica – e che punta a migliorare la qualità della vita dei cittadini di Roma.

Piano d’azione contro inquinamento acustico, il focus

Basandosi su una dettagliata mappatura acustica strategica, il piano individua le aree critiche di ogni municipio e propone interventi mirati per ridurre l’inquinamento sonoro. L’obiettivo è ambizioso: diminuzione del 7,7% della popolazione esposta a livelli acustici superiori ai limiti consentiti entro il 2027.

L’approccio adottato è multifattoriale, con una serie di misure che si articolano nel breve, medio e lungo termine. Tra gli interventi più significativi previsti dal piano figurano:

  • Barriere antirumore lungo le principali arterie stradali e ferroviarie;
  • Riqualificazione stradale con materiali fonoassorbenti, per ridurre il rumore generato dal traffico;
  • Potenziamento della rete ciclabile, incentivando la mobilità sostenibile;
  • Creazione di nuove zone pedonali, per limitare il traffico veicolare nei centri urbani;
  • Miglioramento del trasporto pubblico, con un focus sul potenziamento delle linee tranviarie e metropolitane;
  • Rinnovo del parco veicoli del TPL (Trasporto Pubblico Locale) e incremento dell’uso di veicoli elettrici;
  • Introduzione di zone con limiti di velocità a 30 km/h, per ridurre il rumore da traffico;
  • Progetti di forestazione urbana, per creare barriere naturali contro l’inquinamento acustico.

Gli interventi saranno finanziati e attuati attraverso quattro strumenti di programmazione comunale:

  • Piano Giubileo 2025;
  • Piano Urbano della Mobilità Sostenibile;
  • Piano Triennale per le Opere Pubbliche;
  • Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Roma, idea zone silenziose

Una delle innovazioni più rilevanti del piano è l’istituzione di 14 “zone silenziose”, aree di almeno 3.000 mq situate principalmente in ville storiche e parchi cittadini, in cui il rumore urbano sarà ridotto al minimo per garantire spazi di tranquillità e relax.

Le zone silenziose individuate sono:

  • Parco della Caffarella
  • Parco dell’Appia Antica
  • Parco degli Acquedotti
  • Parco di Centocelle
  • Villa Torlonia
  • Parco dell’Aniene
  • Villa Ada
  • Villa Doria Pamphili (lato est e ovest)
  • Villa Borghese
  • Cimitero Verano
  • Parco di Monte Mario
  • Parco della Cellulosa
  • Riserva del Litorale Romano

Queste aree diventeranno oasi di pace dove cittadini e turisti potranno rigenerarsi lontano dal frastuono metropolitano, un’iniziativa che si allinea agli obiettivi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui il rumore urbano ha effetti nocivi sulla salute, causando stress, disturbi del sonno e malattie cardiovascolari.

Alfonsi: “Inquinamento acustico nocivo alla salute”

Il piano d’azione prende le mosse da una mappatura dettagliata dell’inquinamento acustico che ha permesso di individuare le zone più colpite dal problema. Dai dati emerge che circa 740.000 romani sono attualmente esposti a livelli di rumore superiori ai limiti di legge. Una cifra significativa che ha reso necessario un intervento strutturato e mirato.

L’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, ha sottolineato l’importanza del piano, evidenziando i rischi legati all’inquinamento acustico e i benefici che gli interventi previsti porteranno alla qualità della vita dei cittadini.

“Con l’adozione del Piano vogliamo mettere in campo misure volte al contrasto dell’inquinamento acustico che, come certificato da una vasta letteratura scientifica e dall’OMS, ha effetti gravemente nocivi sulla salute delle persone. La mappatura ha rilevato che sono circa 740 mila i romani esposti a livelli critici di rumore e la localizzazione delle principali criticità ci ha consentito di pianificare interventi congiunti più efficaci. L’individuazione delle ‘zone silenziose’ offrirà spazi di benessere preziosi per la nostra città”, ha asserito l’Assessora.

Il Piano d’Azione contro l’Inquinamento Acustico sarà presto disponibile per la consultazione online. I cittadini avranno 45 giorni di tempo per presentare osservazioni, che verranno poi valutate dagli uffici del Dipartimento Ciclo dei Rifiuti, Prevenzione e Risanamento dagli inquinamenti. Una volta esaminati i contributi della cittadinanza, il piano sarà approvato in via definitiva.