Roma, Crollo Chiesa Falegnami: Probabile cedimento strutturale
“Distrutto il soffitto di legno intagliato di grandissimo pregio. Risparmiate miracolosamente le teli presenti sulle pareti della chiesa”
"È successa una cosa grave e totalmente inaspettata che non aveva dato nessun segnale in precedenza. A causare il crollo è stato molto probabilmente un cedimento strutturale: evidentemente c'e' stata qualche capriata che non ha retto alla spinta del tetto e precipitando ha tirato giù pure le altre". Lo dichiara il soprintendente Francesco Prosperetti, sopraggiunto alla chiesa di S. Giuseppe dei falegnami dopo il crollo improvviso del tetto.
"È venuto giù per intero il tetto, un collasso improvviso e totale, distruggendo, ci auguriamo in maniera non irreparabile, il prezioso soffitto a cassettoni che è un soffitto di legno intagliato di grandissimo pregio. Per fortuna- continua Prosperetti- l'analogo soffitto della confraternita che è attigua alla chiesa è rimasta invece indenne da questo crollo. Il crollo ha coinvolto l'intera aula ecclesiale, ma ha miracolosamente risparmiato le teli presenti sulle pareti della chiesa tra cui una tela pregiovole di Carlo Maratta del 1650 che è il dipinto di maggior pregio conservato all'interno della chiesa".
Con il ponte Morandi "c'è una tragica somiglianza, un tirante che ha ceduto. Nelle nostre menti non può che ricordare la tragedia di Genova". Così il soprintendente Francesco Prosperetti, spiegando la possibile causa del cedimento del tetto della Chiesa di San Giuseppe dei falegnami al Foro romano. (Fla/Dire)