Roma, Decalogo per l’estate per fronteggiare il caldo e l’afa
Il primo ‘comandamento’ è quello di evitare pasti sostanziosi, oppure completi, proprio come piace a noi italiani
Esiste un decalogo da rispettare fedelmente, per ovviare ai problemi legati al caldo e all'afa? Decisamente sì. Se da una parte non siamo totalmente digiuni di nozioni utili alla causa, dall'altra, non farà male ripassare e far nostre alcune regole fondamentali, per fronteggiare l'estate e i suoi disagi.
Il primo 'comandamento' è quello di evitare pasti sostanziosi, oppure completi, proprio come piace a noi italiani: primo, secondo, contorno, etc. Devono essere privilegiati piatti semplici e poco manipolati ed inoltre, riposta affermativa a yogurt e insalate. Sappiamo bene e ribadiamo l'importanza di idratarsi con almeno due litri di acqua al giorno, poichè durante questa stagione, la perdita di liquidi e di sali minerali è maggiormente accentuata a causa della sudorazione. Ciò è fondamentale soprattutto per bambini e anziani, indipendentemente dallo stimolo della sete. No alle bibite gasate e ai succhi confezionati. Inoltre, va moderato il consumo di bevande alcoliche e se proprio volete concedervi un drink in spiaggia, sotto l'ombrellone, orientatevi su un centrifugato depurativo, ce ne sono di buonissimi! Pasta, carne, insaccati, fritti, salse, maionese, mostarda? Peggio che andar di notte…
Per quanto riguarda il sale, sono sufficienti 5 grammi e meglio se iposodico o asodico. Tutto chiaro? Un'ultima cosa desidero suggerirvi, diciamo sottovoce. Però mi raccomando.. Non ditelo, non parlatene con nessuno! Se vi venisse voglia di una fritturina fragrante e croccante, di una birretta alla spina con due patatine fritte, un supplì, una pizza, un bel gelato come si deve, non lasciatevi sfuggire l'occasione. Ogni tanto non succede niente e seppure tutto questo fosse scientificamente errato, come è in realtà, non lo si può negare, sapete che vi dico? E' estate, godiamocela fino in fondo… senza esagerare però. Mi raccomando!