Roma, dentro Villa Ada riqualificato uno spazio per celebrare matrimoni laici
Si tratta della Chiesetta del Divino Amore, riqualificata con i fondi del PNRR. I lavori sono iniziati nel 2023

Proposta di matrimonio - pixabay - RomaIT.it
Un nuovo tassello si aggiunge alla riqualificazione di Villa Ada: la Chiesetta del Divino Amore, restaurata con un intervento da oltre 831mila euro finanziato con fondi PNRR, diventa ufficialmente uno spazio destinato alla celebrazione di cerimonie laiche e matrimoni civili. Alla cerimonia di inaugurazione, che si è svolta oggi, hanno partecipato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’Assessora all’Agricoltura e Ambiente Sabrina Alfonsi e l’Assessore al Personale, Servizi anagrafici ed elettorali Giulio Bugarini.
Alfonsi: “Riqualifichiamo Villa Ada”
L’intervento di riqualificazione, curato dall’Ufficio Ville Storiche del Dipartimento capitolino Tutela Ambientale con la supervisione della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ha riportato l’edificio alla sua originaria bellezza.
“La domanda di sale per matrimoni laici è molto elevata, e sono sicuro che questa struttura sarà molto gettonata”, ha dichiarato il sindaco Gualtieri, sottolineando il valore storico del sito, un tempo luogo di pellegrinaggio.
L’assessora Alfonsi ha evidenziato l’importanza dell’intervento: “Restituiamo alla città uno spazio straordinario per la celebrazione di riti laici, nell’ambito di un ampio progetto di riqualificazione di Villa Ada, che prevede investimenti per oltre 14 milioni di euro”. L’assessore Bugarini ha invece sottolineato la rapidità dell’intervento e la disponibilità immediata della struttura: “Da oggi Roma ha un nuovo meraviglioso luogo per dirsi di sì”.
Chiesa del Divino Amore, la storia
La chiesa, oggi sconsacrata, affonda le sue radici nel XVII secolo ed era originariamente dedicata ai martiri Daria e Crisanto. L’attuale impianto, di stile neoclassico, risale ai primi decenni dell’Ottocento. Abbandonata per decenni, nel 1957 è diventata proprietà del Comune di Roma, che nel 2003 ha deciso di destinarla alle cerimonie laiche.
I lavori, avviati nel giugno 2023, hanno permesso di riportare alla luce pitture murarie originali, stucchi, superfici in marmo ed elementi ornamentali. Il pavimento in marmo è stato fedelmente ricostruito, integrando un moderno sistema di riscaldamento a stuoie per migliorare il comfort degli spazi. Un altro intervento di rilievo ha riguardato il parapetto ligneo della balconata interna, che, fortemente degradato, è stato sostituito con un rivestimento in vetro per valorizzare l’illuminazione naturale.
La Giunta Capitolina ha approvato la delibera che inserisce la Cappella del Divino Amore tra le location comunali per matrimoni civili e cerimonie laiche. La gestione è affidata al Municipio Roma II e le tariffe saranno in linea con quelle delle altre sale comunali.
L’accessibilità è stata migliorata con un ingresso dedicato alle persone con disabilità motorie, mentre l’area esterna è stata completamente riqualificata con un piazzale in sampietrini, nuove siepi e alberature e la ristrutturazione del muro laterale. I lavori proseguiranno con il recupero della storica pompa di benzina, che diventerà uno spazio a servizio della chiesetta.