Roma, derattizzazione al via da Ostiense: tutte le zone interessate
Le misure contro i topi, che saranno ripetute tre volte per garantire un risultato efficace, sono partite ieri, 14 ottobre
Sono iniziati agli ex Mercati generali, nel quartiere Ostiense, gli interventi di derattizzazione promossi dal Campidoglio. Queste operazioni sono state fortemente richieste dai cittadini, in particolare nelle zone più vulnerabili alla proliferazione di roditori, che comportano rilevanti problematiche igienico-sanitarie. Parallelamente, è stata avviata una campagna contro le zanzare, sempre più diffuse nella Capitale a causa dei cambiamenti climatici e pericolose per la trasmissione di alcune malattie come la Dengue.
Le misure contro i topi, che saranno ripetute tre volte per garantire un risultato efficace, sono partite ieri, 14 ottobre, da via Francesco Negri e dalle strade circostanti, con l’installazione di esche ratticide a basso impatto ambientale nella rete dei tombini. Contemporaneamente, sono state posizionate anche esche antilarvali per il controllo delle zanzare.
Tutti i quartieri coinvolti
«Si tratta di interventi supportati da tecnologie digitali, grazie alla geolocalizzazione delle aree coinvolte, per una mappatura precisa e un piano di gestione ottimizzato», ha dichiarato l’assessora capitolina all’ambiente, Sabrina Alfonsi.
Analoghi interventi di derattizzazione sono stati avviati in tutti i municipi di Roma, con priorità alle aree segnalate dai cittadini. Le zone attualmente interessate includono Prati, Celio, Trastevere, Testaccio, Villaggio Olimpico, Flaminio, Conca d’Oro, Montesacro, Talenti, Casal Bertone, Pietralata, Pigneto, Centocelle, Tor Sapienza, Torre Angela, Tuscolano, Ostiense, Garbatella, Eur, Tor dei Cenci, Ostia, Monteverde, via di Boccea, Trionfale, Primavalle, Cassia, Labaro e altre.
«Grazie all’attivazione dei sei lotti del nuovo accordo triennale per il servizio integrato di disinfestazioni, possiamo ora procedere in modo efficace con la derattizzazione e il contrasto alle zanzare», ha aggiunto Alfonsi. «Le risorse stanziate e la conclusione degli appalti ci permettono di tutelare la salute pubblica e garantire un ambiente più salubre».