Roma dichiara emergenza climatica. L’impegno e le priorità di Raggi e Giunta
La mozione approvata in Campidoglio impegna la città di Roma a dichiarare emergenza climatica con uno dei contenuti più incisivi approvati fino a oggi in Italia
Approvata all'unanimità la mozione presentata da tutti i capigruppo del Campidoglio che impegna la città di Roma a dichiarare emergenza climatica con uno dei contenuti più incisivi approvati fino ad oggi in Italia.
La sindaca e la giunta si impegnano:
a ridurre le emissioni minimo del 40% con ogni sforzo per raggiungere il 50% entro il 2030; a considerare la lotta al cambiamento climatico come priorità assoluta nei prossimi 10 anni; ad affrontare il problema del consumo di suolo non autorizzando nuove richieste di cementificazione edilizia, a procedere all'efficentamento energetico degli edifici pubblici e incentivando il settore privato, ad affrontare il problema dei rifiuti e a sostenere maggiori sforzi per la riduzione delle perdite del sistema idrico; a istituire un osservatorio permanente che monitori con la partecipazione dei cittadini, la situazione ambientale della città e le reali azioni messe in campo per la concretizzazione degli impegni presi.
Sebbene la mozione non rispecchi appieno le nostre richieste originarie, siamo soddisfatti che finalmente anche la città di Roma abbia riconosciuto ufficialmente l'emergenza climatica per la cui lotta non ci fermeremo: continueremo a scendere in piazza ogni venerdì, e vi aspettiamo domani alle ore 10 in piazza della Repubblica per il terzo sciopero globale. Così una nota di 'Fridays for future'.
Secondo Daniele Diaco, presidente Commissione Ambiente, "Roma Capitale risponde compatta all'emergenza ambientale e climatica in corso e approva con voto unanime, in Aula Giulio Cesare, una mozione destinata a entrare nella storia di questa città". (Com/Pol/ Dire)