Roma. Dopo la caduta dei pini, in corso check up a 27 piante nei pressi di piazza Venezia
Indugiare ancora non si poteva, sono iniziati i controlli dei pini che si trovano tra l’Ara Coeli, piazza Venezia e piazza San Marco
Dopo le due cadute, quasi in rapida successione, di pini avvenute a Roma, a piazza Venezia, sono partiti i primi controlli sullo stato di salute di questa particolare tiplogia di alberi presente ai piedi del Campidoglio.
Check up a 27 pini
L’Assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha presenziato all’inizio del check “riservato” ai 27 pini che si trovano nell’area compresa tra l’Ara Coeli, piazza Venezia e piazza San Marco, condotto da alcuni tecnici specializzati del Comune.
Prove visive e strumentali
Si è partiti col controllo visivo e strumentale e si proseguirà, se del caso, con le prove di trazione. “Abbiamo deciso di accelerare il controllo dei 27 pini che sono nell’area centrale. Non ci sarà solo l’esame visivo ma anche quello strumentale, che ci dà la consistenza del legno del tronco, ci fa capire se ci sono carie, come quelle trovate nel primo pino caduto, e quanto tiene la resistenza”, ha spiegato l’Assessora Alfonsi.
Prove di trazione
“Subito dopo partirà il terzo livello di controllo, lì dove si capisce che c’è necessità, e cioé le prove di trazione che fanno capire quanto resiste la zolla. Queste prove le abbiamo già eseguite su tutti i pini di via Cristoforo Colombo, perché avevamo trovato diversi alberi di questo tipo da abbattere e una strada con un grande rischio per la popolazione”.
Pini dei Fori Imperiali
Quanto dureranno questi esami? “Gli interventi dell’area centrale saranno molto ‘spinti’ durante il week end, perché ci sarà un abbassamento del traffico, ma comunque dureranno per tutta la settimana, anche rispetto a ciò che troveremo – ha detto Alfonsi – Ad esempio, sui pini dei Fori Imperiali verrà fatto intanto un controllo visivo poi, trattandosi di piante coeve, il dato che verrà fuori potrà essere ‘allarmante’ nel senso degli abbattimenti oppure no, e quindi di conseguenza si faranno le prove.
Pini di Largo Ricci
I pini di largo Corrado Ricci sono già stati controllati con le prove di trazione, perchè ci sarà uno dei tre interventi della Sovrintendenza nell’ambito del Pnrr. Un altro riguarderà due pini e un cipresso, per i quali il progetto prevede lo spostamento dall’insula sotto la scalinata dell’Ara Coeli. Martedì avremo una riunione con la Sovrintendenza capitolina per capire come mettere in relazione gli interventi Pnrr, queste prove e come comportarci”.
Dati potature a confronto
Tanti controlli sui pini di Roma sono stati condotti prima di effettuare le potature: “Siamo passati da 6mila potature del 2020 a 70.200 circa nel 2022, ma prima delle potature c’è il controllo di primo livello, sia visivo che in altezza – ha continuato Alfonsi – Quindi queste 70mila piante sono state in parte controllate e in alcuni casi abbattute o non potate se gli alberi in quel momento non necessitano di questo intervento”.
Richieste rimborsi al Comune
Alfonsi ha voluto sottolineare che “sia sugli ‘schianti’ degli alberi che sui rimborsi richiesti al Comune (in seguito agli incidenti causati da crolli di alberi o di rami, ndr) abbiamo due dati positivi. Passiamo da circa 143 schianti avvenuti nel 2018, anno con un dato consolidato, a 36 del 2022.
Questo ci dà l’idea che nel frattempo molti alberi sono stati controllati e quindi c’è una prevenzione. Sui sinistri e le richieste di rimborso al Comune passiamo dalle 1.710 richieste nel 2018, che possono riguardare anche solo il grande ramo caduto, a 440 nel 2022. Un dato significfativo che vuol dire maggiore cura per gli alberi, maggiore sicurezza per la cittadinanza e soldi spesi in minore misura e meglio”.
Aree più a rischio cadute
Per quanto riguarda le aree più a rischio di caduta alberi “stiamo partendo con un lavoro sulla zona di via di Castelfusano e via del Mare per la quantità dei pini che ci sono e che hanno avuto un attacco maggiore da parte della Toumeyella“.
Acquisto di 50 nuovi pini
I pini caduti verranno in buona parte rimpiazzati, soprattutto in centro. Da qui la decisione dell’assessorato di ricercare “50 pini da acquistare”. Si tratterà di piante di “medie dimensioni, minimo 40 cm di circonferenza del tronco, per evitare che la Toumeyella li possa attaccare, e mantenere così nell’area centrale di Roma i pini, uno dei simboli di questa città.
Nuovi pini piantati dopo ottobre/novembre
Ci stiamo muovendo da subito, qualunque pianta non potrà essere piantata prima di fine ottobre -novembre. Da qui a novembre li troveremo, più si troveranno vicino a Roma e meglio sarà perché soffriranno meno nello spostamento”. Le nuove piante che arriveranno sostituiranno “alcuni pini che erano stati tolti e mai ripiantati, quelli che sono caduti in questi giorni, quelli che abbatteremo e quelli già abbattuti”, ha concluso Alfonsi. (Mtr/ Dire)