Roma, dopo mostra per centenario nascita, Villa Alberto Sordi diventerà museo
Dopo la sentenza del tribunale di Roma gli eredi hanno rinunciato all’appello e ciò consentirà l’avvio dei lavori per la realizzazione del museo
La villa romana di Alberto Sordi sarà aperta al pubblico per la prima volta in occasione della mostra che si terrà dal 7 marzo al 29 giugno. L'attesissimo appuntamento ha avuto un successo immediato di prenotazioni. La casa dell'attore romano è destinata a diventare un museo. Come anticipa il quotidiano "Il Messaggero", i 37 parenti, "aspiranti eredi che avevano impugnato il testamento di Aurelia, sorella di Alberto, hanno perso la causa. La sentenza del tribunale di Roma da il via libera all'operazione".
Dopo la sentenza del tribunale di Roma gli eredi hanno rinunciato all'appello e ciò consentirà, di fatto, l'avvio dei lavori per la realizzazione del museo nella splendida casa dove 'Albertone' viveva, affacciato sulle Terme di Caracalla e all'inizio della via Appia.
Nel 2018 vi fu un tentativo fallito di bloccare il patrimonio di Alberto Sordi, e poi nel tempo tutte le istanze presentate in tribunale dagli eredi sono state rigettate perché, secondo il giudice, la signora Sordi al momento dell'atto era lucidissima e lo era anche quando elargì somme di denaro all'autista e ad altre persone di servizio i quali, lo scorso febbraio, sono stati difatti assolti dall'accusa di circonvenzione di incapace.
La sentenza aveva così confermato la legittimità dell'atto con cui il patrimonio, compreso la villa, veniva destinata alla Fondazione museo Alberto Sordi di cui è presidente Italo Ormanni, presidente onorario Walter Veltroni e vicepresidente Giambattista Faralli. (Agenzia Ansa)