Roma, è allarme: in 600 dal Bangladesh con falsi test negativi Covid-19
Sarebbero arrivati dal Bangladesh nella Capitale con falsi test di negatività al Covid-19, ottenuti nel paese asiatico da medici corrotti
Falsi test per entrare in Italia. Sarebbero arrivati a Roma dal Bangladesh al confine con l’India e Birmania seicento persone con un falso test che accerterebbe la loro negatività al virus. Lo riporta questa mattina, 8 luglio, Il Messaggero.
Negli ultimi giorni le autorità sanitarie hanno scoperto diversi piccoli focolai nella Capitale legati a persone provenienti dal paese asiatico. E dopo l’ultimo volo arrivato con 36 positivi a bordo, il ministro della Salute Roberto Speranza ha bloccato i voli provenienti dal Bangladesh. In accordo con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, le autorità hanno disposto una sospensione valida per una settimana durante la quale si lavorerà a nuove misure cautelative per gli arrivi extra Schengen ed extra Ue.
In questo momento mentre in Europa i contagi sono calati e la morsa del virus attenuata, mentre in Usa, sud America e Asia, il Sars-coV-2 si diffonde velocemente, facendo molte vittime proprio nei paesi più poveri.
Falsi test ottenuti per superare le frontiere
Infatti, nella Capitale del Bangladesh, Dacca, diversi medici corrotti offrono falsi risultati di tamponi ad un prezzo che corrisponde a circa 40 euro per partire e recarsi fuori dalle frontiere come ha denunciato il presidente dell’associazione Ital-Bangla.
Le persone contagiate sono state trasferite d’urgenza allo Spallanzani mentre i positivi al test sierologico sono ricoverati presso il centro sanitario di Casal Palocco. Coloro che hanno attraversato le frontiere con falsi test rischiano pene molto severe per reati gravissimi fino a quello di omicidio volontario.