Roma, è invasione pacifica delle golf car: ma mancano le regole
Le golf car, vendute a un prezzo che varia tra i 20 e i 25mila euro, hanno un’autonomia di 30-40 chilometri per carica
Sempre più turisti scelgono di visitare il centro di Roma a bordo delle golf car elettriche, attratti dalla comodità e dalla possibilità di esplorare la città senza camminare. «È fantastico poter ammirare Roma stando seduti — raccontano Andrea e Luke, una coppia americana su articolo pubblicato su La Repubblica, — e con l’auto aperta, sembra di guardare un panorama in movimento da una finestra». Tuttavia, questo servizio ha un costo elevato: i tour di circa tre ore, organizzati tramite siti web e app, possono arrivare fino a 300 euro per una vettura da quattro o sei posti.
Il vantaggio dell’accesso libero in molte zone
Le piccole auto elettriche, ecologiche e con accesso libero a molte zone della Capitale, si muovono tra luoghi iconici come Villa Borghese, piazza Venezia e il Colosseo. Ma il traffico e la proliferazione di questi veicoli hanno creato qualche criticità. «Proliferano in continuazione, spesso con persone che sporgono gambe e piedi dal veicolo, senza cinture di sicurezza», commenta una passante.
Nonostante ciò, le golf car rimangono una scelta popolare anche tra i romani. Durante i weekend, sono molti i residenti che le utilizzano per esplorare aree come il Pincio, approfittando di sconti dedicati. «Offriamo uno sconto di 10 euro ai residenti di Roma», spiega Angelica, una guida del servizio. Il costo per i turisti, invece, parte da 40 euro per 30 minuti.
Quanto costa una golf car?
Le golf car, vendute a un prezzo che varia tra i 20 e i 25mila euro, hanno un’autonomia di 30-40 chilometri per carica, ma nuove batterie al litio potrebbero estendere questo range fino a 60-70 chilometri. Tuttavia, il vero problema è la mancanza di una regolamentazione chiara a livello nazionale. Dario Nanni, presidente della commissione speciale Giubileo 2025, ha presentato una proposta di delibera per regolamentare l’uso di queste vetture, che si sono diffuse senza troppi vincoli. Tra le misure proposte vi sono la limitazione degli stalli e il controllo sulle autorizzazioni, in vista dell’Anno Santo e dell’arrivo di milioni di pellegrini.