Roma, ecco la “Pizza Elisabeth” che celebra la memoria della regina Elisabetta
Nata dall’inventiva del pizzaiolo Daniele Frontoni, ispirata dai gusti della regina, è condita con biscotti, tè e acciughe
Uno dei piatti italiani per eccellenza, diffusi e apprezzati in tutto il mondo. Gusto, semplicità, colori e tradizione. Sarà per questo, per altri cento motivi, ma tutti conosciamo e adoriamo la pizza. Sapore intenso, genuino, che non delude né stanca mai e che la storia individua come tipologia gastronomica spesso associata a personaggi storici e iconici appartenenti a varie epoche.
La storia della Pizza
La tradizione racconta della sua prima apparizione sul calar del Cinquecento, inizi del Seicento. Allora si chiamava alla “mastunicola”. Era preparata con strutto, formaggio, pepe, foglie di basilico. Poi venne la versione ai “cecinielli”, a base di frattaglie di pesce. La prima vera simbiosi tra la pasta ed il pomodoro avvenne a metà del Settecento, nel Regno di Napoli. E’ lì che la pizza divenne popolarissima.
Un successo che il pizzaiolo Raffaele Esposito avrebbe, come raccontano leggende e tradizioni centenarie, dedicato alla Regina Margherita di Savoia, nel 1989. Un omaggio che intendeva rappresentare attraverso il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro e il verde del basilico, il nuovo vessillo tricolore.
Tuttavia molti non sanno che quella che oggi è chiamata pizza Margherita, era già stata preparata prima della dedica alla Regina d’Italia. Non è stato dunque Esposito a inventarla. Il suo merito sta semplicemente nella dedica alla sovrana.
Troviamo traccia di questo in alcuni scritti di Francesco De Bourcard che nel 1858 riporta la descrizione delle principali tipologie di pizza, che oggi prendono nome di marinara, margherita e calzone. Si parla di “pizze più ordinarie, dette coll’aglio e l’oglio” che hanno per condimento proprio sale, origano, olio e spicchi d’aglio sapientemente tritati. De Bourcard cita qualche esempio di pizza condita con strutto, formaggio grattugiato e foglie di basilico, alla quale viene aggiunto del pesce minuto.
E ancora, l’utilizzo della mozzarella, tagliata a fette sottili predisposte sulla salsa di pomodoro proprio simulando la forma di margherita, prima del completamento con aggiunta di foglie di basilico. Se ripiegata su se stessa, si legge ancora “se ne forma quel che chiamasi calzone“.
Dalla Regina Margherita alla “Pizza Elisabeth”
È una tradizione che si adatta alla contemporaneità. Per questo forse è stata dedicata una nuova pizza, costituita da una base di acqua e farina, realizzata dal pizzaiolo Daniele Frontoni, per onorare la memoria della regina Elisabetta II, scomparsa qualche giorno fa.
La pizza Regina Elisabetta II, o “Pizza Elisabeth“, caratterizzata da gusti ricercati e rivisitati in chiave romanesca, è un’iniziativa recente ma non isolata. Basti pensare alla realizzazione, sempre a cura di Frontoni, della “Pizza SpecialOne“, una dedica a Josè Mourinho, realizzata nel 2021, in concomitanza con l’arrivo dell’allenatore portoghese sulla panchina della Roma.
Senza dimenticare le prossime realizzazioni che celebreranno alcune serie tv in voga negli ultimi tempi.
Come è fatta la Pizza Elisabeth
La pizza nasce rispettando le preferenze gastronomiche della sovrana. Ecco perché la passione per il Fish & Chips e per il Tè con i Biscotti, sono state mantenute. Attraverso alcuni video sui social network, Frontoni mostra la realizzazione della pizza, per la quale bolle le patate con del the verde, abbinandole ad acciughe su base bianca, condita con mozzarella. In rifinitura, in uscita, menta e una manciata di biscotti sbriciolati.
L’abbinamento forse potrà sembrare azzardato, ma assicurano che al palato si presenta come assai gradevole. Vedremo se la Pizza Elisabeth riscuoterà lo stesso successo della Pizza Margherita o se, quanto meno, questa realizzazione riuscirà a far breccia nel gusto degli italiani, rientrando in maniera fissa nelle proposte di Frontoni e di altri colleghi pizzaioli.