Roma, Ecoitaliasolidale: Dalla Raggi solo intenti ma niente fatti
La qualità dell’aria nella Capitale è peggiore di ogni altra grande città italiana
"A Roma secondo i recenti dati Istat solo il 56,7% è soddisfatto della situazione ambientale, gradimento superato dalle città del nord e sud d'Italia, con Milano e Torino, Palermo e Napoli dove il gradimento supera il 69,3%. Gravi sono i dati dell'Arpa che rileva come a Roma il biossido di azoto ha superato nel 2017 i limiti di legge, con la qualità dell'aria nella Capitale che è risultata peggiore di ogni altra grande città italiana.
Ricordiamo che l'intervento della sindaca di Roma Virginia Raggi in occasione dell'apertura del festival dello sviluppo sostenibile presso il Maxxi, avvenuto a maggio 2018, è stato una riflessione sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Agenda 2030 dell'Onu e subito come Ecoitaliasolidale avevamo commentato che le parole pronunciate dalla prima cittadini erano il solito ritornello sulle cose da fare per Roma.
Nessuna idea concreta da realizzare o che è stata concretizzata". E' quanto dichiara Piergiorgio Benvenuti, presidente nazionale del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
"Sono state enunciate dalla sindaca– aggiunge Benvenuti- le sfide future, i progetti di mobilità sostenibile, la sottoscrizione degli accordi con Ispra, Gs e, Enea e ministero della Difesa nell'ambito del Piano di azione per l'energia sostenibile e il clima (Paesc). Firme di protocolli d'intesa e accordi che hanno fanno seguito al Patto dei sindaci del 2017 per il clima e l'energia con cui i primi cittadini partecipanti hanno preso l'impegno di ridurre le emissioni 'climalteranti' del 40% entro il 2030.
Mentre segnaliamo che ad oggi tali intendimenti siglati dalla Raggi non sono stati assolutamente né realizzati, né tantomeno avviati per la lotta al cambiamento climatico".
"Ricordiamo inoltre che le uniche soluzioni proposte alla città per quanto concerne il contrasto allo smog sono stati i blocchi della circolazione della domenica, che hanno solamente procurato un danno economico alla città senza nessun beneficio.
Non solo, la situazione è andata peggiorando con i livelli di inquinamento che sono aumentati proprio grazie ad un dissennato servizio del trasporto pubblico che ha di fatto incentivato l'utilizzo delle auto private e quindi l'incremento del traffico e dello smog.
Non risulta peraltro che sono stati avviati programmi su l'utilizzo delle energie rinnovabili, né un incremento della raccolta differenziata. Se parliamo di gestione dei rifiuti, quest'ultimo settore è peggiorato insieme alle operazioni di spazzamento e di pulizia come si evince da ogni rilevazione", continua il presidente di Ecoitaliasolidale.
"Ci chiediamo: cosa ha fatto concretamente l'amministrazione grillina in questi due anni oltre a siglare accordi su ambiente, rifiuti, infrastrutture, efficientemento energetico, mobilità ed edilizia, e sulle soluzioni da adottare in materia di sostenibilità energetica e ambientale?
Stendiamo poi un velo pietoso sulla forestazione urbana, considerando come su 330.000 alberature oltre 86.000 sono quelle a rischio caduta e l'unica soluzione che ormai si sta adottando a Roma è il taglio degli alberi, circa 700 già abbattuti e 1.000 interventi in emergenza per potature.
Per non parlare, poi, della manutenzione dei parchi e dei giardini pubblici, di circa 44 milioni di metri quadrati di verde pubblico abbandonato e degli argini e della golena del Tevere che al di là del flop dell'ormai noto 'Lido' a Ponte Marconi è ormai in uno stato di totale abbandono, al di là della proposta di far intervenire pecore e bovini, peraltro mai arrivati, nella Capitale. Dalla Raggi solo intenti, ma niente fatti", conclude Benvenuti. (Ag. Dire) (Foto, Inquinamento a Roma)