Roma, famiglia perde la salma della sorella dopo aver pagato l’agenzia funebre
A Roma una famiglia perde la salma della sorella defunta per un anno, ritrovata in un campo comune nel cimitero Flaminio
Il terribile accaduto è avvenuto a Roma l’8 ottobre del 2020, quando una donna romana di 76 anni è deceduta in una clinica privata. La sua famiglia ha pagato di 2.500 euro per tutte le spese del funerale e ha aspettato che l’agenzia li richiamasse per consegnargli le ceneri della donna. Da quel momento non hanno avuto più notizie per un anno intero. Le cose sono cambiate quando sono venuti a sapere che la sorella si trovava in realtà nel campo inconsunto del cimitero Flaminio, luogo dove vengono portati tutti i corpi di cui non si è riusciti a stabilire l’identità o di quelli i cui parenti non hanno reclamato il corpo.
La vicenda
La famiglia ha ricoverato la sorella in una struttura di lunga degenza a Roma. Le condizioni non erano buone, infatti sono peggiorate notevolmente tanto da portarla al decesso. L’RSA, come hanno riportato i fratelli nella denuncia fatta alla Procura, li ha contattati per informarli dell’avvenimento, e li ha indirizzati verso una buona agenzia funebre con i quali lavorano ed erano disponibili per servizi funebri e di sepoltura.
Non conoscendo altre agenzie di onoranze funebri si sono affidati allora all’agenzia consigliata dalla Rsa. La famiglia ha pagato l’intero funerale in anticipo, 2.500 euro di cui 1.670 solo per il funerale e 851 euro per la cremazione e la dispersione delle ceneri nel Giardino dei Ricordi a Prima Porta. Da quel momento non hanno più avuto notizie della sorella
La denuncia
Uno dei fratelli, dopo quasi un anno di attesa, il 29 settembre 2021 si è rivolto agli uffici del cimitero, grazie al quale ha scoperto che la sorella in realtà si trova sepolta in un campo comune, all’insaputa di tutti, dove nessuno sapeva poteva portarle dei fiori. Infatti l’unico modo per potere individuare la posizione della sorella è attraverso una croce di metallo posta nel terreno.
Dopo questa sconcertante scoperta, la famiglia si è immediatamente rivolta all’avvocato Angela De Rosa. Insieme hanno presentato in Procura una denuncia per truffa e per sottrazione di cadavere. Il PM Silvia Sereni ha aperto il fascicolo per individuare le responsabilità. Il caso, inoltre, è stato seguito anche dai carabinieri della stazione di Ostia.