Roma, Fassina: inaccettabile aumento tariffe acqua Acea Ato 2. Vi erano alternative
“La Sindaca deve ritirare la proposta, ancora più vergognosa in tempi di Covid” (Stefano Fassina)
“È inaccettabile l’ulteriore aumento delle tariffe idriche per Ato2: un aumento del 19% per il prossimo triennio, quando l’inflazione è sostanzialmente nulla, dopo un aumento del 6% nel triennio alle nostre spalle.
Le alternative per Fassina
Vi erano alternative: dopo gli utili degli anni alle nostre spalle, il costo per i nuovi investimenti, invece di essere anticipato in tariffa, sarebbe potuto finanziare attraverso conferimento dei soci o attraverso indebitamento bancario.
Anche in questo secondo caso, pur includendo la spesa per interessi, l’aumento delle tariffe sarebbe stato nell’ordine del 2% all’anno. Ancora una volta, l’aumento è finalizzato a continuare a garantire rendite stratosferiche ai soci privati.
Gestione pubblica dell’acqua non era una delle 5 stelle del Movimento?
Come le autostrade, anche la gestione dell’acqua è un monopolio naturale che, affidato ai privati di fatto al comando di Acea, determina tariffe sempre più elevate, pochi investimenti, nessun rischio e rendite stellari. Ma la gestione pubblica dell’acqua non era una delle 5 stelle del Movimento?
Dall’inizio della consigliatura proponiamo mozioni, sempre bocciate, per affidare a un’azienda comunale speciale le attività idriche di Acea. La scusa per il no è stata l’attesa degli esiti di una commissione di studio da istituire nella Città metropolitana. Sono passati tre anni dall’annuncio. Che fine ha fatto la commissione?
La Sindaca deve ritirare la proposta, ancora più vergognosa in tempi di Covid. Chiediamo una riunione urgente della Commissione Trasparenza del Campidoglio per audire gli amministratori di Acea. È irricevibile la loro scusa che non possono intervenire in quanto la società è quotata”. Così in una nota Stefano Fassina consigliere di SpR, Sinistra per Roma.
“Roma Ventuno“, verso le elezioni 2021
Fassina è il promotore di Roma Ventuno, una coalizione sociale, già al lavoro da mesi nei Municipi capitolini in ottica elezioni amministrative 2021.
“Roma è in una deriva di declino da tanto tempo, prima del Covid e anche prima di Raggi. Abbiamo bisogno di riscattare sul piano morale e politico la città. Dobbiamo far riconoscere all’Italia che Roma è la Capitale, e come tale va trattata.
Bisogna mettere a frutto quel bene straordinario che abbiamo che è la cultura come motore per riqualificare Roma, per darle uno sviluppo equo e sostenibile”. Lo ha affermato Stefano Fassina. (Com/Enu/ Dire)