Roma-Feyenoord, Capitale blindata: giovedì 20 ordine pubblico a rischio
La prefettura ha schierato 200 agenti, vietato ai tifosi il soggiorno nelle strutture alberghiere romane
C’è grande attenzione e anche tensione a Roma per l’arrivo dei tifosi olandesi per il match Roma-Feynoord di Europa League che si terrà giovedì 20 alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico.
Roma-Feyenoord, ordine pubblico a rischio
Infatti non dovrà ripetersi di quanto accaduto nel 2015, quando il centro di Roma venne preso in ostaggio da scontri e atti di vandalismo che hanno visto la Barcaccia di Piazza di spagna danneggiata dagli ultras del Feyenoord.
Giovedì sera è considerata una data che mette l’ordine pubblico a rischio e già da oggi, mercoledì 19 è già intensificato il sistema di vigilanza. La città sarà blindata con diversi punti caldi come la stazione Termini e Tiburtina e i caselli autostradali. Domani saranno schierati circa 2000 agenti e saranno transennate piazza del Popolo, piazza di Spagna e Fontana di Trevi. Si teme quindi per i monumenti ma anche per i luoghi di grande passaggio e flusso di viaggiatori e turisti.
Vista la presenza di tifosi olandesi a Napoli, saranno incrementati i controlli ai caselli autostradali, oltre alle stazioni e agli aeroporti.
La preoccupazione che si aggiunge è quella dovuta ai rapporti tra i tifosi olandesi e napoletani, gemellati e storici rivali della Roma.
I tifosi olandesi a Roma sotto copertura
Nonostante la decisione della Prefettura capitolina di vietare la trasferta e la vendita dei biglietti per il match dell’Olimpico ai residenti in Olanda, la possibilità che diversi tifosi del Feyenoord trascorrano a Roma il giorno della partita sembra concreto. Sono decine infatti le segnalazioni alla polizia da parte di strutture alberghiere romane, che hanno comunicato di aver ricevuto numerose prenotazioni di persone in arrivo dai Paesi Bassi proprio in coincidenza della partita.
Le autorità italiane hanno chiesto agli albergatori di fornire le informazioni sull’arrivo dei tifosi olandesi anche se alcuni potrebbero prenotare sotto falso nome. Da non sottovalutare anche l’abusivismo ricettivo, quindi tifosi che potrebbero aver trovato alloggio in strutture non autorizzate e quindi prive di tracciamento.
Come se non bastasse le date coincidono con l’ispezione, da parte dei BIE (Bureau International des Expositions), per la candidatura della città di Roma per EXPO 2030. Il timore è di dare una cattiva immagine della città qualora dovessero verificarsi dei problemi di sicurezza.