Roma, Figliomeni: Raggi premia aziende che assumono immigrati
“E’ vero che nessuno deve rimanere indietro è anche vero che molti italiani che vivono in condizioni disagiate dovrebbero avere loro una corsia preferenziale”
"Una memoria approvata dalla Giunta Capitolina nella seduta del 1 febbraio 2019, cerca di dare degli indirizzi alle strutture capitoline in materia di politiche del lavoro in merito alla possibilità di favorire la solidarietà e l'inclusione sociale, nell'ambito degli avvisi pubblici e bandi di gara da parte dell'Amministrazione Capitolina.
Un bellissimo intento, se però questo provvedimento si trasforma nella solita corsia preferenziale tutta rivolta agli immigrati a sfavore dei tanti italiani poveri, allora l'iniziativa diventa un sopruso. Una società inclusiva e solidale è quanto ci auguriamo tutti e il fatto di creare situazioni lavorative per le fasce più bisognose o che necessitano di un reinserimento sociale è un aspetto significativo.
E' importante far rientrare in queste fasce disoccupati che abbiano svolto attività di volontariato per le amministrazioni pubbliche, ex detenuti, ex tossicodipendenti, persone in disabilità o disagio mentale, persone impossibilitate a rientrare nel ciclo lavorativo per avanzata età anagrafica, le donne vittime di violenza e tratta e, ciliegina sulla torta, una frase che non ci convince che riguarda i soggetti rientranti nelle disposizioni di cui alla legge 1 dicembre 2018 numero 132, che reca disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione.
Ecco quindi la corsia preferenziale assicurata agli immigrati. Monitoreremo questa situazione per vedere fra qualche tempo i numeri precisi delle persone impiegate con questi bandi di gara, perché se è vero che nessuno deve rimanere indietro è anche vero che molti italiani che vivono in condizioni disagiate dovrebbero avere loro una corsia preferenziale". Così in un comunicato Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d'Italia e vice presidente dell'Assemblea capitolina. (Comunicati/Dire)