Roma, funerale “Diabolik” concluso. Tensione tra figlie, moglie e Polizia
Un urlo si è alzato al suo passaggio: “Rispetto!” E gli animi si sono scaldati
Si è concluso il funerale di Fabrizio Piscitelli, il capo ultras della Lazio più noto come Diabolik. La Bara è stata portata a spalla, da alcuni tifosi, dalla chiesa del Divino amore al piazzale gremito da sempre più persone. La bara è coperta da un telo nero così da non mostrarla ad occhi indiscreti. Un urlo si è alzato al suo passaggio: "Rispetto!" E gli animi si sono scaldati. Specialmente quello delle figlie Giorgia e Ginevra e della moglie Rita che hanno litigato animatamene con le Forze dell'ordine verso le quali è stata tirata dell'acqua.
La stessa moglie ha poi avuto un malore. Un gruppo di 30 uomini delle Forze dell'ordine, era sceso nel punto dove erano stati esposti alcuni striscioni per ricordare lo storico capo ultras tra cui uno nuovo, giunto probabilmente dalla chiesa, tutto nero, con la scritta a caratteri cubitali "Irriducibili". Intanto il feretro sosta attualmente nel piazzale don Umberto Terenzi in attesa di un accordo tra famiglia e Questura per spostarlo presso il cimitero Flaminio.
Il carro funebre con la salma di Fabrizio Piscitelli ha lasciato il santuario del Divino Amore per dirigersi verso il cimitero Flaminio. E' qua che il corpo verrà cremato, presumibilmente domani, considerata l'ora tarda. A scortare la famiglia Piscitelli verso il camposanto ci sono due auto della polizia. Intanto nel piazzale Don Umberto Terenzi la folla è iniziata a diminuire, molti tifosi proveranno a dirigersi a Flaminio, ma sarà difficile in quanto resta alta la guardia delle forze dell'ordine. (Red/ Dire)