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Roma è già a luci rosse, viaggio nella prostituzione

Arduini e Di Ciancio di Radio Cusano Campus conducono inchiesta su via Salaria, via Togliatti e via dei Monti Tiburtini

Il sesso a pagamento? Di giorno a Roma è ovunque. Lo testimoniano gli audio choc dell'inchiesta sulla prostituzione che è andata in onda nella trasmissione ECG Regione Lazio, condotta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, su Radio Cusano Campus, emittente dell'Università Niccolò Cusano.

I due giornalisti, fingendosi clienti in cerca di compagnia, alle undici di mattina si sono recati prima in viale Palmiro Togliatti, dove già alle 11.00 diverse prostitute erano sul marciapiede pronte a contrattare prestazioni sessuali da consumare all'aperto. "Andiamo a piedi, qui sotto, nel parco c'è anche un letto", dice una delle prostitute su viale Palmiro Togliatti, mentre invita i potenziali clienti a consumare un rapporto sessuale a pagamento all'interno di un parco a pochi metri dalla strada. Parco in cui in teoria sarebbe vietato e pericoloso entrare.

Nel parco in questione ci sono anche dei lavori in corso ma "quelli che fanno i lavori stanno solo pulendo e non gliene frega niente se facciamo sesso, tranquillo nel parco c'è il letto, c'è tutto", dice la ragazza, che insiste: "All'aperto nel parco è più sicuro, in macchina è peggio, hanno messo le telecamere nei parcheggi. Dai andiamo che c'è pure il letto nel parco".

Subito dopo le fa eco un'altra prostituta, sempre su via Palmiro Togliatti: "Dai andiamo, se vuoi io c'ho posto pure in macchina facciamo un po' di strada e poi scendiamo nel parco. Nessuno ci fa la multa, nessuno ci dice niente". (ascolta l'audio, podcast 'Prostituzione mattina su via Palmiro Togliatti'http://www.radiocusanocampus.it/podcast/?prog=1517&dl=2104)

Successivamente, i due giornalisti si sono recati su via Salaria. Alle 11.30 del mattino le prostitute pronte ad offrire prestazioni sessuali a pagamento erano già diverse. Davanti alla motorizzazione civile il primo incontro con una ragazza: "Non sto aspettando l'autobus, vedi fermate dell'autobus qui?", dice lei. Il prezzo è sempre il solito: "Trenta bocca figa". L'accoppiamento avverrebbe in auto, in uno dei tanti parcheggi che si trovano in prossimità della via. Un'altra prostituta, poco più avanti, è stata appena scaricata da un cliente. "Per 50 euro lo facciamo senza", dice. Anche lei propone una 'sveltina' all'aperto: "Andiamo qui sopra, non ci vede nessuno". (ascola l'audio, podcast 'Prostituzione mattina via Salaria'http://www.radiocusanocampus.it/podcast/?prog=1517&dl=2102)

L'ultimo incontro, prima di mezzogiorno, è forse il più incredibile. Via dei Monti Tiburtini, non sono ancora le dodici del mattino. Una ragazza siede a bordo del marciapiede, poco dopo un distributore. Dall'altra parte della carreggiata. l'ospedale Sandro Pertini di Roma. "Che faccio? Sto a lavoro", dice ai due giornalisti che anche con lei hanno finto di essere clienti interessati a consumare un rapporto sessuale a pagamento. Anche lei è pronta a farlo all'aperto, incurante delle automobili che passano: "Andiamo nel parco qui, chi ci vede? Mica è da oggi che lavoro qui, ci sono anche dei gay che fanno sesso. E' una cosa tranquilla".

Conosce però anche dei posti per appartarsi in macchina. E ai suoi due potenziali clienti che hanno paura di eventuali controlli, risponde: "Io conosco tutti, anche le guardie, la polizia. Mica do fastidio qua, sto da sola, non come all'Eur che sono tante. E poi sono regolata. C'ho il permesso di soggiorno". (ascolta l'audio, podcast 'Prostituzione mattina via dei Monti Tiburtini' http://www.radiocusanocampus.it/podcast/?prog=1517&dl=2105).

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