Roma, Giro (FI): “Blocco soldi a Capitale è una porcata di Salvini”
“Forse le sue sono solo minacce per sollevare un polverone e per continuare questa sceneggiata con la Raggi”
"Quella di Salvini è una porcata. Roma non è uguale agli altri comuni. C'è l'articolo 114 della Costituzione che attribuisce a Roma il rango di Capitale d'Italia. Se il 'salva Roma' verrà stralciato dal decreto legge Crescita nel Cdm del 23 aprile io faccio lo sciopero della fame e della sete perché lo ripeto sarebbe una porcata bella e buona. E basta! Basta giocare sulla pelle dei romani".
Lo dice il senatore di Fi Francesco Giro, che continua: "Roma sopporta il peso della presenza della politica delle Istituzioni, delle rappresentanze diplomatiche, delle maggiori associazioni datoriali e sindacali, insomma di tutto e di più. Non è uguale alle altre città. È la Capitale! Il primo a rendere onore a Roma capitale fu Silvio Berlusconi che salvó Roma dal peso del debito di 12 miliardi lasciato dalle giunte rosse e bancarottiere, Berlusconi superò tutte le resistenze della Lega e di Tremonti.
Berlusconi fu eroico. Merita per questo la cittadinanza onoraria dal Campidoglio. Senza il suo 'salva Roma' la Capitale e i romani sarebbero stati travolti da tasse e tributi, da una batosta di lacrime e sangue". "Ora Salvini- conclude Giro- non può fare questa porcata a Roma, città eterna fulcro della civiltà cristiana e occidentale.
Forse le sue sono solo minacce per sollevare un polverone e per continuare questa sceneggiata con la Raggi. Basta trattare Roma come preda e bottino elettorale per acchiappare voti alle europee. Non è colpa nostra se la Raggi è una sindaca confusa e inadeguata. Proporrò a Forza Italia di fare un 'VaffaDay' contro i nemici di Roma, e invito anche la Raggi, hanno loro il copyright de 'VaffaDay'". (Com/Pol/ Dire)