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Roma. Giubileo: sospetto ritardo nei cantieri, ma c’è ottimismo

Il Sindaco della Capitale Roberto Gualtieri rassicura il Vaticano: “Siamo nei tempi, ce la faremo”. Ancora molti sono i lavori in corso

Piazza San Pietro in Vaticano, il colonnato

Piazza San Pietro in Vaticano, il colonnato

A Roma, i conti alla rovescia non riguardano solo le celebrazioni religiose, ma anche i cantieri e i progetti urbanistici. Sessantaquattro giorni separano la città dall’inaugurazione ufficiale del Giubileo del 2025, quando la Porta Santa si aprirà a migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Un evento spirituale di immensa importanza per il Vaticano e la comunità cattolica globale, che tuttavia pone enormi sfide logistiche per la capitale italiana.

Molti cantieri aperti, ma filtra ottimismo

Mentre il sito ufficiale del Giubileo scandisce il tempo rimanente, le vie di Roma brulicano di operai e macchinari. Cantieri aperti, ruspe al lavoro e mezzi di trasporto deviati sono ormai parte integrante del paesaggio urbano, mentre i cittadini romani si trovano a convivere con i disagi quotidiani. Nonostante tutto, l’amministrazione comunale e i responsabili dei lavori assicurano che tutto sarà pronto entro la data fissata.

L’ottimismo della cabina di regia, che sovrintende i lavori del Giubileo, è stato ribadito con fermezza dal sindaco-commissario Roberto Gualtieri. Nonostante i ritardi segnalati da alcuni prelati vaticani, come Mons. Baldo Reina, il messaggio resta chiaro: “Siamo nei tempi, ce la faremo”. Questo si traduce in un impegno collettivo per completare i cantieri chiave entro il 24 dicembre, quando l’attenzione globale sarà focalizzata sulla città eterna.

Tra i progetti simbolo c’è la nuova Piazza Pia, strategicamente collocata tra il Vaticano e Castel Sant’Angelo. Anas ha completato il tunnel sotterraneo per deviare il traffico, un’opera ingegneristica che permetterà di liberare la piazza sovrastante, destinata a diventare un’area pedonale di grande impatto. Mancano solo gli ultimi dettagli, come la rimozione della passerella pedonale e la pavimentazione finale. Si ipotizza che i veicoli possano attraversare il tunnel già prima della vigilia di Natale.

Entro fine dicembre molti progetti saranno ultimati

Non lontano, Piazza Risorgimento e via Ottaviano sono altre due aree cruciali. La pavimentazione di via Ottaviano è all’80% del completamento e a novembre arriveranno nuove panchine e alberature, trasformando l’area in uno spazio più accogliente per i visitatori. Piazza Risorgimento, nonostante le preoccupazioni espresse da Mons. Rino Fisichella per la presunta mancanza di operai al lavoro, è in via di completamento. L’obiettivo è terminare entro la metà di dicembre.

A San Giovanni, i lavori sono avanzati dopo la scoperta di un sito archeologico di grande rilievo: il Patriarchium, antica sede del papato. Qui, la sfida non è solo quella di rispettare i tempi, ma anche di preservare e valorizzare le scoperte archeologiche. La vasca per le fontane è già stata installata, e gli operai lavorano intensamente per rispettare la scadenza.

Giubileo, oltre alla viabilità interventi su siti archeologici e fontane

Un altro pilastro dei preparativi è il sistema Termini-Repubblica, parte di un mega-progetto che include la ristrutturazione delle principali arterie del trasporto pubblico. Anche se il completamento definitivo è previsto per il 2026, la prima fase sarà operativa per il Giubileo. La stazione di Termini, il cuore nevralgico dei trasporti di Roma, sarà pronta ad accogliere il flusso di pellegrini e turisti entro la fine di dicembre.

Sul Ponte dell’Industria, conosciuto anche come il “Ponte di Ferro”, i lavori hanno subito un’accelerazione significativa. Gravemente danneggiato da un incendio nel 2021, il ponte sarà riaperto al traffico pubblico tra dicembre e gennaio, anche se gli elementi decorativi saranno aggiunti successivamente. Questo intervento è cruciale per migliorare la viabilità e alleggerire la pressione sul trasporto pubblico durante il Giubileo.

Uno degli eventi più attesi sarà la Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Tor Vergata nell’estate del 2025. Qui i lavori procedono senza intoppi, con l’obiettivo di accogliere centinaia di migliaia di giovani pellegrini per un incontro con Papa Francesco. Anche i lavori al Ponte Risorgimento, un altro snodo importante della città, si concluderanno in due fasi: entro dicembre verrà completato il lato destro, mentre il lato sinistro verrà ultimato dopo il Giubileo.

Nel frattempo, in tutta la città si lavora alacremente per rinnovare le strade. Il comune ha già completato il rifacimento di 550 km di arterie principali, di cui 250 solo nel 2024. Questi lavori sono stati eseguiti prevalentemente di notte per minimizzare i disagi per i cittadini. Tra le vie più note coinvolte nei lavori figura viale Trastevere, che sarà completato anch’esso entro dicembre.

Oltre alle infrastrutture stradali, il programma Caput Mundi, finanziato in parte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevede interventi su fontane, siti archeologici e culturali. Tra gli interventi più urgenti, molti sono già in fase avanzata, mentre altri partiranno tra ottobre e novembre. Il soprintendente Claudio Parisi Presicce ha espresso un cauto ottimismo riguardo al rispetto delle tempistiche, nonostante i potenziali imprevisti.